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Il campionato della Juventus è pro forma, come quando fu mandata in Serie B (Ziliani)

Sul Fatto ricorda che venerdì 20 la Procura federale riaprirà il processo plusvalenze. La prima a saperlo è la stessa Juventus

Il campionato della Juventus è pro forma, come quando fu mandata in Serie B (Ziliani)
Db Reggio Emilia 19/05/2021 - finale Coppa Italia / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini

Sul Fatto Paolo Ziliani scrive del caso Juventus. Venerdì 20 gennaio si gioca la partita più importante, la Procura Federale deciderà se riaprire il processo plusvalenze dopo le carte dell’inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino.

E le possibilità che il “processo plusvalenze” non venga riaperto sono pari a zero. La prima a saperlo è la Juventus.

Ziliani scrive:

il campionato che la Juventus sta disputando è pro forma, portato avanti per pura formalità; un po’ come successe nel 2005-06 quando il club di Moggi e Giraudo affrontò le due ultime partite, Juventus-palermo 2-1 e Reggina-juventus 0-2, all’indomani dell’uscita delle prime intercettazioni di Calciopoli: era chiaro a tutti che i risultati di Madama sarebbero valsi, da lì in avanti, meno di zero.

La domanda che tutti ci poniamo, oggi, e parlo di chi ha a cuore le sorti di questo malandato calcio italiano, è: si userà il cerotto (per nascondere) o il bisturi (per estirpare)? Le intercettazioni ci parlano di un presidente, Agnelli, già forte di 12 mesi d’inibizione (rapporti con ultrà malavitosi, 2017) che dice papale papale di aver usato il Covid come scusa per giustificare bilanci “riempiti di merda” e che si fa perquisire in ufficio la madre di tutte le prove, la finta rinuncia agli stipendi firmata da lui e dal capitano Chiellini; di un direttore generale, Paratici, che afferma di fare “da una vita” il calciomercato per Genoa, Atalanta e Sassuolo.

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