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La battaglia, vinta, delle studentesse del liceo artistico di Ravenna: introdotto il congedo mestruale

Due giorni di assenza giustificata che non incideranno sul monte ore massimo per chi soffre di dismenorrea certificata. Unica scuola in Italia

La battaglia, vinta, delle studentesse del liceo artistico di Ravenna: introdotto il congedo mestruale

In un liceo di Ravenna, l’artistico Nervi-Severini, arriva il congedo mestruale. Le studentesse che soffrono di disturbi
mestruali certificati potranno usufruire di due giorni di assenza al mese senza che questi incidano sul monte ore massimo di assenze consentite per la validità dell’anno scolastico. Lo ha deciso il consiglio di Istituto accogliendo con dieci voti favorevoli e tre contrari una proposta delle rappresentanti degli studenti.

Il preside del liceo, Gianluca Dradi, spiega il motivo della decisione a La Stampa.

«Attraverso questi provvedimenti comunichiamo alle studentesse e agli studenti che la scuola riconosce i loro problemi e i loro bisogni e intende, nei limiti del possibile, affrontarli per creare un ambiente accogliente e inclusivo».

Dradi è già noto per aver istituito nella sua scuola, in passato, la possibilità di adottare un nome di elezione per gli studenti transgender a richiesta di entrambi i genitori o dello stesso studente, se maggiorenne. All’epoca, nel 2019, sul muro della scuola qualcuno scrisse «il preside è gay», ma lui decise di non far cancellare la scritta, affinché restasse, scrisse su Facebook, «come pietra d’inciampo per l’intelligenza umana».

Il preside spiega la gestazione del congedo mestruale.

«La proposta è arrivata in consiglio scolastico da quattro ragazze, rappresentanti di un istituto in cui le femmine sono il 70%. Le rappresentanti avevano raccolto le testimonianze di 16 compagne particolarmente afflitte in quei giorni, nonché portato l’esempio spagnolo, dove per legge le donne posso stare a casa dal lavoro, se i dolori sono insostenibili. In Italia è stata presentata una proposta in parlamento, ma non è mai stata approvata».

La «dismenorrea» colpisce l’80% delle donne, manifestandosi in modo grave per il 10-15% di loro. E’ particolarmente diffusa tra le adolescenti, con crampi, coliche, nausea, vertigini, sudorazione ed altri sintomi intensi che arrivano a toccare il 70% del campione in questa fascia d’età. La Stampa riporta i dati di uno studio pubblicato dal British Medical Journal tre anni fa: su ventimila ragazze intervistate, il 20% aveva saltato giorni di scuola durante le mestruazioni e il 41% dichiarava fatica a restare concentrata.

 

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