Immobile: «Raspadori tecnicamente è più forte di me. Si integra bene ovunque per la fame che ha»

A Sportitalia: «Se il Napoli riesce a tenere quel ritmo ha un vantaggio davvero importante. Inzaghi? Lo sento ancora, abbiamo un rapporto speciale»

immobile

Mg Genova 10/04/2022 - campionato di calcio serie A / Genoa-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Ciro Immobile

L’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, ha rilasciato un’intervista a Sportitalia in cui affronta diversi temi, dall’assenza dell’Italia al Mondiale al campionato, fino al suo futuro.

“Non è possibile che una squadra che vince l’Europeo, poi non va al Mondiale. Qualcosa è successo sicuramente. Col mister avevamo fatto un discorso, sapevamo che potesse succederci qualcosa: dopo una vittoria è facile accontentarsi. Inconsciamente abbiamo sottovalutato il girone, cammino che ci ha messo un po’ di fifa. Il ricambio generazionale? C’è stato in parte: Mancini ha bisogno dei vecchi per integrare i nuovi e ha poco tempo per farlo. All’ultima convocazione ho avuto qualche problema fisico, ma sono sempre a disposizione per la maglia azzurra. Tutti siamo sempre a disposizione, ma anche il lavoro per vincere l’Europeo era partito da lontano. La gente si deve fidare di noi come nell’estate di Euro 2021: la nostra Nazionale è una delle più titolate del mondo, non essere al Mondiale è molto doloroso. Io purtroppo ne ho vissute due: probabilmente sarà la macchia della mia carriera. Allo stesso tempo ho molta fiducia in ciò che sarà il futuro, ci sono giovani che possono emergere”.

 Immobile ha parlato anche di Giacomo Raspadori:

Penso che tecnicamente sia più forte di me, ma con meno gol. Non è un bomber, ma col gioco che fa la Nazionale si è ben integrato per la fame che ha. Allo stesso modo ha fatto a Napoli con Osimhen davanti, ha fatto passi in avanti. È un calciatore di grande valore e questo conta molto”.

Sulla Lazio e Lotito:

“Sento l’affetto della gente, mi sento a casa come la mia famiglia: ormai siamo romani di adozione, anche se il 50% del sangue resta napoletano. Il presidente Lotito? Ho un rapporto che è il massimo con lui e la società, mi hanno sempre aiutato. Ho un contratto di altri tre anni: finché starò bene e riuscirò a dare tutto per questa maglia, voglio restare qui. In questo momento mi concentro soprattutto su quello che sto facendo in campo e quello che posso dare, visto che sono il capitano, a questa società e anche dopo se a loro farà piacere ovviamente”.

Immobile ha parlato anche di Inzaghi e Sarri.

“Non ho mai visto una persona avere più passione per il calcio come il mister. Ha dedicato, dedica e dedicherà la sua vita al calcio. Inzaghi è molto diverso da Sarri, abbiamo un rapporto importante e ancora oggi ci sentiamo”.

Sul campionato:

“Il Napoli ha un grande vantaggio in questo momento in termini di punti. È difficile dirlo con il Mondiale ora, ma se riesce a tenere quel ritmo ha un vantaggio davvero importante. Noi stiamo lottando con grandi squadre che ci daranno filo da torcere”.

A Immobile è stato chiesto come vedrebbe Alessandro Del Piero come dirigente della Juventus.

“Alessandro Del Piero è senza dubbio il mio giocatore preferito. Con mio fratello avevamo il poster in camera, ci ha regalato tante gioie. Dirigente alla Juventus? Lo vedrei benissimo. Io stesso ho avuto la fortuna di fare l’esordio in Champions e in Serie A al posto del mio idolo, è davvero il massimo che si può avere”.

Correlate