A Tuttosport: «Se la Superlega fosse davvero positiva per i campionati nazionali, perché avrebbero agito sottobanco? Forse pensano che siamo scemi…».
Tuttosport intervista il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas. Ieri, su Twitter, aveva ribattuto a Florentino Perez, che in un’intervista allo stesso quotidiano sportivo, aveva dichiarato:
«Non possiamo permettere che i giovani amino sempre meno il calcio perché le partite che offriamo sono meno
attraenti».
Su Twitter, Tebas gli ha risposto con dati alla mano (pubblicati in un video) e con una frase eloquente:
«Quello che dice sui giovani che non seguono il calcio è una bugia».
A Tuttosport parla di Superlega. Gli viene chiesto perché Juventus, Real Madrid e Barcellona insistono sull’idea di Superlega. Tebas risponde:
«Perché Florentino Pérez è in costante pressing su Agnelli e Laporta. È il presidente del Real a trascinarli perché è uno al quale non piace perdere nemmeno ai giochi da tavolo».
Considerato che il nemico è comune, la Premier, non crede che per il bene del calcio spagnolo ed europeo, Tebas e
Pérez dovrebbero lottare assieme invece di farsi la guerra?
«Abbiamo qualche nemico comune, ma non è la Premier, bensì i club che, anno dopo anno, vivono di perdite enormi e che sono sostenibili soltanto grazie alle iniezioni milionarie dei loro proprietari. È vero, molti di questi club sono della Premier, ma ce ne sono anche in Italia e in Francia».
Fatto sta che su questo fronte state dalla stessa parte.
«Ma la soluzione non è una nuova competizione perché sia la Superlega presentata nell’aprile del 2021 che quella che ci vogliono propinare ora distruggerebbero i campionati nazionali e, sul lungo periodo, anche gli stessi club che oggi la propongono».
Tebas continua:
«Non ci sarà mai una Superlega. Ciò nonostante, il danno che stanno causando è irreparabile. Stanno creando una sensazione d’incertezza nel settore e lo stanno facendo sulla base di bugie e ignoranza».
Quindi quando Pérez, Laporta e Agnelli affermano che non vogliono distruggere i campionati stanno mentendo?
«Gliel’ho detto a Nyon martedì scorso: non ci credo che siano così scemi. Anche perché se fosse davvero positivo per i campionati nazionali perché mai avrebbero agito sottobanco? Forse, però, pensano che gli scemi siamo noi…».