ilNapolista

Tebas: «È Florentino che incalza Agnelli e Laporta. Non ama perdere nemmeno ai giochi da tavolo»

A Tuttosport: «Se la Superlega fosse davvero positiva per i campionati nazionali, perché avrebbero agito sottobanco? Forse pensano che siamo scemi…».

Tebas: «È Florentino che incalza Agnelli e Laporta. Non ama perdere nemmeno ai giochi da tavolo»
2021 archivio Image Sport / Calcio / Javier Tebas / foto Imago/Image Sport

Tuttosport intervista il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas. Ieri, su Twitter, aveva ribattuto a Florentino Perez, che in un’intervista allo stesso quotidiano sportivo, aveva dichiarato:

«Non possiamo permettere che i giovani amino sempre meno il calcio perché le partite che offriamo sono meno
attraenti».

Su Twitter, Tebas gli ha risposto con dati alla mano (pubblicati in un video) e con una frase eloquente:

«Quello che dice sui giovani che non seguono il calcio è una bugia».

A Tuttosport parla di Superlega. Gli viene chiesto perché Juventus, Real Madrid e Barcellona insistono sull’idea di Superlega. Tebas risponde:

«Perché Florentino Pérez è in costante pressing su Agnelli e Laporta. È il presidente del Real a trascinarli perché è uno al quale non piace perdere nemmeno ai giochi da tavolo».

Considerato che il nemico è comune, la Premier, non crede che per il bene del calcio spagnolo ed europeo, Tebas e
Pérez dovrebbero lottare assieme invece di farsi la guerra?

«Abbiamo qualche nemico comune, ma non è la Premier, bensì i club che, anno dopo anno, vivono di perdite enormi e che sono sostenibili soltanto grazie alle iniezioni milionarie dei loro proprietari. È vero, molti di questi club sono della Premier, ma ce ne sono anche in Italia e in Francia».

Fatto sta che su questo fronte state dalla stessa parte.

«Ma la soluzione non è una nuova competizione perché sia la Superlega presentata nell’aprile del 2021 che quella che ci vogliono propinare ora distruggerebbero i campionati nazionali e, sul lungo periodo, anche gli stessi club che oggi la propongono».

Tebas continua:

«Non ci sarà mai una Superlega. Ciò nonostante, il danno che stanno causando è irreparabile. Stanno creando una sensazione d’incertezza nel settore e lo stanno facendo sulla base di bugie e ignoranza».

Quindi quando Pérez, Laporta e Agnelli affermano che non vogliono distruggere i campionati stanno mentendo?

«Gliel’ho detto a Nyon martedì scorso: non ci credo che siano così scemi. Anche perché se fosse davvero positivo per i campionati nazionali perché mai avrebbero agito sottobanco? Forse, però, pensano che gli scemi siamo noi…».

ilnapolista © riproduzione riservata