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Iran: Sá Pinto aggredisce il suo vice in panchina

Sa Pinto si infuria contro il suo vice Rui Mota durante una partita dell’Esteghlal. Anche nel campionato iraniano nervi tesi. Intanto molti chiedono l’esclusione dell’Iran dai Mondiali.

Iran: Sá Pinto aggredisce il suo vice in panchina

Ricardo Sá Pinto allenatore portoghese dell’Esteghlal si infuria contro il suo vice, il connazionale Rui Mota e il video diventa virale. L’esplosione di rabbia incontrollata è accaduta durante la partita con il Foolad pareggiata 1 a 1. La squadra iraniana è seconda in campionato a soli due punti dalla prima ma i nervi sembrano essere parecchio tesi. I membri della panchina lo trattengono a fatica. Insomma non proprio un quadretto edificante, specie di questi tempi.

Sá Pinto, ex attaccante portoghese della nazionale portoghese, con un passato nello Sporting Lisbona, ora allena in Iran nella squadra che fu di Stramaccioni.

La situazione in Iran non è semplice, sicuramente i professionisti europei che lavorano nella nazione sciita sentono la pressione. Molti chiedono a loro di esporsi, di prendere parte, ma non è semplice dato i contratti che li vincolano. Non si può obbligare nessuno a comportarsi da eroe, ma è giusto stimolare e chiedere un’opinione a chi vive in Iran, specie se europeo. Il calcio non è un universo parallelo e non può essere impermeabile alle proteste e le violenze del regime. La società iraniana è in pieno fermento e i tumulti sono all’ordine del giorno. Il mondo del calcio, come abbiamo visto, ha preso posizione e ha manifestato a favore delle donne iraniane e contro le violenze perpetrate dal regime. La nazionale iraniana di beach-soccer, fresca campione del mondo, come abbiamo riportato qualche giorno fa si è rifiutata di cantare l’inno e un calciatore ha esultato mimando il gesto del taglio dei capelli per sostenere la protesta.

Insomma, il clima in Iran non è dei più sereni e sicuramente nessuno può restare indifferente, spesso se vive e lavora lì. Molti intanto chiedono di non far partecipare l’Iran ai Mondiali magari in favore dell’Ucraina…

 

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