Il Giudice sportivo multa il Torino per il tempo perso dai raccattapalle
Nuova figura nel prezzario del Giudice Sportivo. Juric squalificato per una giornata per aver contestato una decisione arbitrale con espressioni irrispettose

Mg Torino 30/10/2022 - campionato di calcio serie A / Torino-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rosario Abisso
Nuova figura nel prezzario del Giudice sportivo: i raccattapalle perditempo. Il Torino è stato infatti multato per 5mila euro a titolo di responsabilità oggettiva «per avere propri raccattapalle rallentato, per tutto il secondo tempo della gara, la regolare ripresa del giuoco, costringendo l’Arbitro a prolungare di due minuti il tempo di recupero».
Nel comunicato del Giudice sportivo si legge anche delle squalifiche a Lecce, Roma e Udinese: come sempre, non manca l’accurata descrizione delle bottigliette di plastica lanciate dai tifosi: semipiene, semivuote, intere, tagliate e così via.
Ammenda di € 8.000,00: alla Soc. LECCE per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato verso il settore occupato dei sostenitori della squadra avversaria quattro bottigliette di plastica semipiene una delle quali raggiungeva il settore stesso senza conseguenze, per avere, inoltre, suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni fumogeni; sanzione attenuata ex art. 29. comma 1 lett. b) CGS.
Ammenda di € 3.000,00: alla Soc. ROMA per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni fumogeni; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS.
Ammenda di € 3.000,00: alla Soc. UDINESE per avere suoi sostenitori, al 44° del primo tempo, lanciato sul terreno di giuoco una bottiglietta di plastica, senza conseguenze; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS.
Per Juric squalifica, ammenda di 5000 euro ed ammonizione «per avere al 25° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale rivolgendo un’espressione irrispettosa agli Ufficiali di gara». Il motivo dell’ira di Juric era stato il mancato fischio di Abisso sulla spinta di Messias ai danni di Buongiorno da cui è poi nato il gol con cui il Milan era riuscito ad accorciare le distanze sui granata.