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Tare: «Juve, Roma, Milan e Inter sono tecnicamente fallite. Tenute in vita perché il sistema ne ha bisogno» 

Il ds della Lazio in una lezione alla Luiss: «La Conference League è la competizione dei perdenti. L’Europa League inutile per gli introiti che produce» 

Tare: «Juve, Roma, Milan e Inter sono tecnicamente fallite. Tenute in vita perché il sistema ne ha bisogno» 
As Roma 03/10/2019 - Europa League / Lazio-Rennes / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Igli Tare

Nel corso di una lezione tenuta all’università Luiss di Roma, il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, lancia una bordata a Juventus, Roma, Milan e Inter. Tare le ha definite tecnicamente fallite: il sistema le tiene in vita perché ne ha bisogno.

«Ho la fortuna di lavorare con una società con una gestione virtuosa. Oggi ce ne sono altre, anche di prima fascia, come Juve, Roma, Milan e Inter che tecnicamente sono fallite, ma vengono tenute in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno».

Tare ha parlato anche della Conference League, vinta dalla Roma di José Mouringo qualche mese fa.

«Nel calcio si inventano competizioni inutili come la Conference League, che chiamo competizione dei perdenti, o l’Europa League, che non hanno alcun valore per gli introiti che producono».

Il direttore sportivo se la prende anche con i calendari:

«Giochiamo ogni due giorni e mezzo ormai, non è umano».

E con il mercato:

«Nel calcio italiano si dice pochi stranieri e tanti italiani ma non è vero. Se c’è un italiano lo devi pagare dieci volte in più rispetto a uno straniero che magari è meglio di lui. Per questo le società puntano più sui secondi».

Tare ha anche parlato del presidente biancoceleste, Claudio Lotito.

«Ha tanti difetti ma ha un pregio. Se sa che ha un limite, si ferma lì. Se hai un budget limitato lo puoi sfiorare una o due volte, ma alla terza ci ripensi».

Nell’ultima conferenza stampa tenuta dopo il pareggio con lo Sturm in Europa League, anche l’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, si era scagliato contro i calendari e il Mondiale in Qatar. Queste le sue parole:

«Questo ormai è un calcio usa e getta per via di un Mondiale in Qatar. Che cosa potrà mai dare al calcio il Qatar? Hanno reso le competizioni europee infattibili. Già prima giocare una volta ogni venti giorni era difficile, figuriamoci ora».

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