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Simeone: «Spalletti ci fa gli scherzi nello spogliatoio, cerca sempre di farti migliorare»

In conferenza: «Ogni volta che fai bene ciò che gli interessa è la prossima. È sempre sul campo a farti concentrare, cerca di farti esprimere al massimo».

Simeone: «Spalletti ci fa gli scherzi nello spogliatoio, cerca sempre di farti migliorare»
Mg Cremona 09/10/2022 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: gol Giovanni Simeone

In conferenza stampa, alla vigilia di Napoli-Rangers, con l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, si è presentato anche l’attaccante argentino arrivato sul mercato estivo, Giovanni Simeone. Il Cholito ha detto che gode di questo Napoli anche quando non gioca. Che non è importante il minutaggio, o venire schierato titolare oppure subentrare dalla panchina. L’importante è farsi trovare pronto ogni volta che il mister decide che è il momento di dare una mano alla squadra.

Simeone ha parlato di Spalletti, del suo ruolo da allenatore all’interno della squadra. Ha raccontato che il tecnico scherza con il gruppo, dei suoi scherzi nello spogliatoio, ma anche della voglia di migliorarsi e migliorare i suoi ragazzi. Del lavoro continuo verso il perfezionamento delle qualità che ha la squadra.

«Spalletti come allenatore si vede ogni domenica. Negli allenamenti cerca sempre di farti esprimere il massimo. Ogni volta che fai bene ciò che gli interessa è la prossima. Pur di fare bene e vincere lui cerca di farti migliorare in ogni dettaglio. È una persona che a volte ti fa ridere, gira per lo spogliatoio e fa degli scherzi. A volte non c’è e non sai come può arrivare nella giornata. Ma lui è sempre sul campo a farti concentrare, ti fa capire cosa migliorare. È molto importante».

Un rapporto di stima reciproco quello tra l’attaccante e il tecnico, che qualche giorno fa, dopo Cremonese-Napoli, così parlava di Simeone:

«Ci sono tanti ragazzi come lui che si sono fatti trovare pronti nelle occasioni che hanno avuto, anche Olivera oggi. È una qualità del gruppo di quest’anno, essere a disposizione per sfruttare i minuti che ti vengono messi davanti per giocare. Simeone probabilmente per nazionalità e caratteristiche individuali e voglia di affermarsi, riesce subito a trasferire nel giocato la garra che ha e forse viene anche un po’ penalizzato perché se io faccio al contrario oggi mi ritrovo Simeone che ha giocato 70 minuti e non ha quella forza. Se c’è da ribaltare una situazione, una cosa è entrare con la sua foga agonistica e fresco come fa lui, un’altra è continuare a giocare dopo 70 minuti. È vero che merita di giocare anche di più ma è una scelta per trovare equilibrio e per andare a fare gol anche in momenti complicati come quello di stasera»

 

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