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Paola Barale: «Come sosia di Madonna mi davano un milione di lire per andare in discoteca»

Al Messaggero: «Ho fatto un sacco di soldi: un po’ li ho conservati, il resto li ho spesi. Non avete idea di quanti me ne abbiano fregati».

Paola Barale: «Come sosia di Madonna mi davano un milione di lire per andare in discoteca»

Sul Messaggero un’intervista a Paola Barale. E’ nata a Fossano, un paese di 25mila abitanti in provincia di Cuneo, dove vive ancora la sua famiglia. Ma non ha mai desiderato scappare da lì.

«Per niente. Mia sorella sognava di andare a Milano, poi si è sposata, ha fatto due figli, ed è rimasta. Io invece volevo fare l’insegnante di ginnastica, perché sono sempre stata pigra, e volevo passare il tempo libero con i bambini, che mi sono sempre piaciuti».

E perché non ha avuto figli?

«Sono troppo impegnativi. Non me la sono sentita di prendere una responsabilità così grande. Ero esageratamente apprensiva con i cani, figuriamoci con i figli. E poi non ho mai avuto al mio fianco persone rassicuranti. Ho fatto bene a rinunciare, non sono pentita».

Per quale motivo non ha fatto l’insegnante di ginnastica a Fossano?

«Per i soldi. Nel 1985 come sosia di Madonna mi davano un milione di lire per andare in discoteca. Il primo aereo della mia vita l’ho preso per andare in una discoteca di Parigi a fare Madonna con i sosia di Michael Jackson e Grace Jones. Da allora non mi sono più fermata».

Il primo limite che vorrebbe lasciarsi alle spalle?

«Io che ho viaggiato tanto, non sono mai riuscita a farlo da sola. Ho paura. Non so di cosa. Da quando ho iniziato
a lavorare ho sempre avuto qualcuno con me».

E il suo punto di forza qual è?

«Una volta la pazienza, oggi sono la lealtà, la sincerità, la libertà. Dopo essere stata tanto tradita ho capito che queste per me sono le cose più importanti».

Ha detto che negli anni d’oro della tv ha guadagnato “un fracco di soldi”: come li ha investiti?

«Un po’ li ho messi da parte, il resto li ho spesi».

Tante sue colleghe collezionano appartamenti: lei?

«Avevo solo la casa di Ibiza, ma l’ho venduta: volevo tornare in Italia e per andare solo un mese all’anno non valeva la pena tenerla. A Milano vivo in affitto».

Investe in bitcoin, criptovalute e roba del genere?

«Non ci capisco niente e sono negata con i soldi. Non mi mancano, ma non ha idea di quanti me ne abbiano fregati le persone che avevano accesso al mio conto».

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