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Lotito: «Grande Lazio, ho chiamato Sarri. Ha ragione sul terreno dell’Olimpico»

Le dichiarazioni al Corsport. La telefonata negli spogliatoi a Bergamo. «Non ho mai sofferto, si sta realizzando quello che volevamo»

Lotito: «Grande Lazio, ho chiamato Sarri. Ha ragione sul terreno dell’Olimpico»
Auronzo di Cadore (Bl) 17/07/2022 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Lotito senatore e presidente della Lazio. È raggiante dopo la vittoria della sua squadra 2-0 sul campo dell’Atalanta. Rilascia alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport che racconta delle telefonata di domenica sera negli spogliatoi di Bergamo.

Il presidente della Lazio non usa l’agenda e neppure memorizza i numeri sui suoi due o tre cellulari. Li ricorda a memoria. Ha pensato bene di chiamare subito Sarri. Un breve colloquio, i complimenti sinceri da alla squadra. Il mister ha chiuso la porta dello spogliatoio, ha riunito il gruppo e ha esteso il messaggio ai giocatori. «Ci ha pensato Maurizio, mica potevo chiamare uno a uno» ci ha raccontato ieri mattina. Negli occhi aveva i ricami di Felipe, le scosse di Pedro e Zaccagni, i lanci verticali di Cataldi e Milinkovic, le chiusure di Casale e Romagnoli.

Ancora Lotito:

«Grande calcio. Ho visto una Lazio bellissima. Abbiamo vinto su un campo difficile, eppure ci mancava Immobile. Sapete cosa mi ha colpito? Risultato mai in discussione, non c’è stato un istante in cui abbia sofferto davanti alla tv. Il tecnico e la squadra meritavano i complimenti. È una grande soddisfazione anche per la società. Si sta realizzando quello che volevamo. Bergamo è la testimonianza. Siamo in grado di esprimere un calcio di altissimo livello».

Sul Corsport il presidente dà ragione a Sarri sul terreno dell’Olimpico.

«Ha ragione il mister. La palla non corre e noi siamo una squadra tecnica, precisa. Abbiamo bisogno di un bel campo. Speriamo che il lavoro sinergico e l’impegno di Sport e Salute portino a migliorare in fretta il terreno dell’Olimpico».

«Grande calcio. Ho visto una Lazio bellissima. Abbiamo vinto su un campo difficile, eppure ci mancava Immobile. Sapete cosa mi ha colpito? Risultato mai in discussione, non c’è stato un istante in cui abbia sofferto davanti alla tv. Il tecnico e la squadra meritavano i complimenti. È una grande soddisfazione anche per la società. Si sta realizzando quello che volevamo. Bergamo è la testimonianza. Siamo in grado di esprimere un calcio di altissimo livello».

Il Corriere della Sera di Sarri scrive:

A volte è brutale, sgradevole. Altre divertente, sarcastico come i toscani sanno essere: «Non so cosa sia il sarrismo, dovete chiederlo a mia moglie». E ride mentre se ne va da Bergamo, consapevole che è nata una stella, ma che la strada è lunga e tortuosa: «Un mese fatto bene riesce a tutti, per vincere bisogna essere bravi tutta la stagione». È la prossima sfida. La più difficile.

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