Secondo i dati di Eurobarometro, L’Italia non è più il quinto Paese nella classifica dei più sedentari ma l’undicesimo. 3,5 milioni di persone hanno iniziato a fare sport
Negli ultimi cinque anni, 6 italiani su dieci hanno iniziato a fare sport. L’Italia non è più il quinto paese nella classifica dei più sedentari, ma l’undicesimo. Lo dicono i dati raccolti dall’Eurobarometro. Dal 2017, 3,5 milioni di persone che prima si dichiaravano totalmente sedentarie, hanno iniziato a fare attività sportiva.
Nel 2017 il 62% degli italiani dichiarava di non fare mai sport. Oggi quella percentuale è scesa al 56% e il 34% lo pratica almeno una volta a settimana. Anche se restiamo comunque un Paese in cui l‘attività fisica non è granché praticata, qualcosa si muove.
Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, società del Mef responsabile dello sport di base e nata con la riforma dello sport del 2018 voluta dal governo giallo-verde, commenta i dati dell’Eurobarometro.
«Abbiamo trovato un’eredità molto pesante, eravamo il 5° Paese più sedentario d’Europa, una zavorra che evidentemente ha mosso il legislatore per quella riforma. Siamo riusciti a muovere quella classifica, per il bene dei cittadini, che sono i protagonisti di questa crescita. L’obiettivo di Sport e Salute era far avere più sportivi praticanti, a scuola e in ogni angolo del Paese. E se cresce la base della piramide, si aiuta anche lo sport d’eccellenza, come abbiamo visto nell’ultimo anno. Il primo risultato importante della riforma era far alzare le persone dal divano ed è arrivato, ma c’è ancora strada da fare».
Per esempio a livello di scuole e periferie. Cozzoli continua:
«Nell’ultimo anno abbiamo assicurato l’attività fisica a 1 milione 700 mila bambini e aiutato la diffusione dell’attività sportiva come strumento di socialità e benessere, con i progetti per i quartiere disagiati, per l’inclusione e lo sport nei parchi».