Per Trenitalia, i viaggi in treno delle squadre di Serie A sono aumentati del 10%, per Italo del 70%. Le più virtuose sono Juve, Roma e Milan
Mentre in Francia impazza il dibattito sull’uso smodato degli aerei da parte del Psg, con conseguente aumento dell’inquinamento, i club italiani si dimostrano molto più virtuosi. Preferiscono sempre più il treno per le trasferte da un campo all’altro. Il Venerdì di Repubblica riprende i risultati di una statistica di Trenitalia sul tema.
“Secondo i dati di Trenitalia, nella stagione 2021-22 i viaggi delle squadre di calcio a bordo dei suoi treni sono aumentati del 10 per cento; il concorrente Italo stima un +30 rispetto al 2019. Salgono in carrozza quasi tutti: «Per il campionato in corso, Trenitalia ha accordi di viaggio sui treni Alta velocità con 16 delle venti squadre di serie A». Gli atleti e gli staff privilegiano la tratta Milano-Firenze «ma anche i viaggi verso il Sud come Firenze-Napoli o Firenze-Salerno», continua l’azienda. Cifre molto simili a quelle fornite da Italo, che viene scelto dal 70 per cento dei club di serie A e «praticamente da tutta la serie B, compatibilmente con le destinazioni toccate» dai suoi treni. Insomma, a parte singoli casi (come la Juve o il Milan, che viaggiano solo a bordo di Trenitalia) i club scelgono l’uno o l’altro dei due competitor a seconda delle offerte e degli orari. In due modalità: su normali convogli di linea, con due carrozze riservate (e inaccessibili ai tifosi cacciatori di selfie) o su treni charter. Una soluzione, quest’ultima, più costosa ma a volte l’unica possibile quando si tratta di tornare a casa dopo un posticipo serale e, quasi sempre, gli allenatori preferiscono rientrare il prima possibile per non saltare l’allenamento della mattina successiva. Ogni team fa le sue scelte, in base agli impegni e alle distanze. Qualche esempio? L’Udinese non fa trasferte in treno, la Juve cerca di prenderlo il più possibile ma usa di più i voli charter; la Roma va quasi sempre in treno per Napoli, Salerno, Firenze ed Empoli, a volte anche per i campi dell’Emilia Romagna. Per trasferte più lunghe – Milano compresa – sceglie di volare. Il Milan si sposta quasi sempre in treno per le città del nord Italia e su convogli charter“.
Scelte che hanno inequivocabili vantaggi ambientali:
“per un viaggio da Firenze a Napoli l’aereo emette in atmosfera 217 chili di CO2, l’auto 57,5 mentre il treno 21”.