Corre, dribbla, tira, crossa, fa ammonire, ferma gli avversari quando attaccano. Tra gol e assist ha davanti solo Haaland, Neymar, Lewandowski, Messi e Musiala

Kvara sa fare tutto, è un georgiano che sembra nato a Buenos Aires.
Kvaratskehlia giocatore totale. In campo è ovunque. Ha un rendimento offensivo in linea con i big d’Europa. Giustamente l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, lo ha elogiato dopo la vittoria in Champions contro l’Ajax, la seconda in due settimane. La Gazzetta dello Sport gli dedica un focus.
“Kvara sa fare tutto, non soltanto gol (anche il rigore all’Ajax) e assist (a Raspadori), ora arrivati a quota 12. Corre, dribbla, tira, crossa, fa ammonire, ferma gli avversari quando attaccano. È più uomo squadra. Il suo momento di grazia continua, va di pari passo con i successi azzurri, ora nove consecutivi”.
“La figura di Kvara imperversa dappertutto: pur stazionando di più sulla fascia sinistra, da impostazione spallettiana, i suoi movimenti rompono le protezioni avversarie, scombinano i piani”.
È uno specialista dei dribbling e tenta spesso il gol.
“Al quarto posto come tentativi (23) dietro a Ousmane Dembelè del Barcellona, Vinicius del Real Madrid e ancora Mbappè. Quelli riusciti sono 11, tre volte sopra la media del torneo”.
E ancora:
“Tra gol e assist ha davanti soltanto Haaland, Neymar, Lewandowski, Messi e Musiala, ragazzo prodigio del Bayern”.
Porta con sì un pizzico di sana follia.
“Già, la sana follia è quella che entusiasma nel vederlo sorpassare i rivali in velocità, sbeffeggiarli con dribbling di sapore antico. Kvara è un georgiano che sembra nato a Buenos Aires, dove il tunnel vale come un gol nella considerazione di un calciatore”.