Il bilancio 2021-22 si chiude con un passivo di 66,5 milioni, trenta in meno dell’anno scorso. Nel 2019-20 le perdite erano state di 194,6 milioni
La Gazzetta dello Sport dedica una pagina al Milan e ai dati relativi al bilancio rossonero. Quella del club è una crescita costante. Elliott ha ceduto a RedBird un club in ordine.
“Il risultato netto del bilancio consolidato per il 2021-22, che il CdA del Milan ha approvato e che sarà sottoposto ai voti dell’Assemblea dei soci a fine mese, è negativo per 66,5 milioni. Trenta in meno dell’ultimo esercizio di bilancio, quello chiuso al 30 giugno 2021: il rosso era stato di 96,4 milioni. Un trend di crescita che impressiona ulteriormente se si allarga lo sguardo al 2019-20, annata nera del Covid: il Milan aveva chiuso con 194,6 milioni di perdite e da allora si è risollevato riducendole di quasi 130 milioni”.
Un risultato ottenuto anche grazie alla Champions, che mancava da sette anni.
“La coppa insomma ti cambia la vita, ed è senz’altro uno dei fattori principali che hanno portato i ricavi del Milan 2021-22 a 297,7 milioni, il 14% in più della stagione precedente”.
“Dal primo rosso in bilancio di 146 milioni, eredità della gestione di Mr. Li (insolvente e perciò fuori dai giochi dopo un’annata), a quello attuale di 66,5 milioni, Elliott ha chiuso il suo quadriennio al timone del Milan con uno scudetto (il 19°,arrivato undici anni dopo l’ultimo trionfo e con circa 175 milioni di spesa sportiva, la quinta della Serie A), i conti sempre più in ordine e bassi debiti: Gerry Cardinale e RedBird hanno rilevato un club dove l’attenzione ai costi procede di pari passo a quella per le performance sportive”.