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Spalletti pensa che le sue idee tattiche possano supplire alle carenze dei singoli

Modulo nuovo e tanti in ritardo di condizione. Se Osimhen va bene solo negli spazi, può giocare solo alcune partite. Raspadori va bene solo nel 4-2-31?

Spalletti pensa che le sue idee tattiche possano supplire alle carenze dei singoli
Ci Napoli 31/08/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Cesare – Caro Guido grande delusione ieri sera da parte del Napoli. Dopo le prime due partite vinte di goleada, con due avversari mediocri, tutti avevamo detto che aspettavamo il Napoli per un giudizio in partite con avversari di livello superiore. Alla prima di queste partite a Firenze è stata una mezza delusione e ci siamo detti vediamo che succede con la Lazio a Roma. Ma avevamo dimenticato il Lecce pensando che essendo una neopromossa ne avremmo fatto un sol boccone. E invece la sorpresa del pareggio in casa e altri 2 punti persi, perché anche quelli di Firenze vanno considerati tali (vedendo anche la sconfitta della Fiorentina ad Udine, vittima però della presunzione di Italiano che ha cambiato 9 giocatori pensando di avere la rosa del Real Madrid).

Guido – Caro Cesare contro il Lecce abbiamo assistito ad un paradosso. Spalletti che ha cercato di dimostrare che allenatore, ritiri, allenamenti sono inutili. Infatti ha schierato in ruoli chiave giocatori appena arrivati. Alcuni manifestamente in ritardo nella condizione fisica. E optando per un modulo poco provato per mancanza di tempo. Insomma un gruppo di amici che va a giocare su un campetto in fitto decidendo nello spogliatoio ruoli e tattica. Con il Lecce inoltre abbiamo assistito, anche se con situazioni diverse, a quello visto a Firenze: prova sottotono di diversi giocatori e impostazione discutibile da parte del nostro allenatore.

Cesare – Infatti pensando di fare un sol boccone del Lecce Spalletti ha fatto ampio turnover cambiando 6 giocatori (e questo ci sta per risparmiare alcuni titolari e per far fare minutaggio ai nuovi acquisti) ma il problema è stata la formazione e l’impostazione del primo tempo. Il Napoli infatti ha invertito quanto visto a Firenze dove dopo il primo tempo con il 4-3-3 era passato nel secondo tempo al 4-2-3-1. Il problema è che gli attori e le circostanze erano diverse. Infatti ieri per inserire Raspadori sottopunta nel primo tempo abbiamo giocato con il 4-2-3-1  con Anguissa e Ndombele i due di centrocampo.

Guido – Cesare ma è uno scandalo mandare in campo al posto di Lobotka un giocatore in evidente ritardo di condizione. La verità è che Spalletti, come molti allenatori, pensa che le sue idee tattiche possano supplire alle deficienze dei singoli. E di conseguenza nonostante il tecnico si fosse coperto meglio sulle fasce con Elmas a sinistra (che comunque quando si deve produrre gioco non può giocare alto sulla fascia) e Politano a destra, a centrocampo siamo naufragati e il Lecce ci ha messo sotto.

Cesare – Hai ragione assolutamente, Ndombele è in netto ritardo di condizione, e tutti lo vedono e lo sanno, e schierarlo titolare addirittura in un centrocampo a due è stato un azzardo assoluto. A dire il vero complice anche Anguissa, autore di una partita nettamente sottotono rispetto agli standard a cui ci ha abituato. Nel secondo tempo il tecnico è corso ai ripari e con il 4-3-3 le cose sono andate meglio ma abbiamo pagato le note difficoltà della squadra, evidenziate anche l’anno scorso, a giocare contro squadre arroccate in difesa (come ha fatto il Lecce nel secondo tempo) e in particolare le difficoltà in tale contesto di Osimhen. Se non ci sono spazi e non può giocare in profondità, il nigeriano va in difficoltà e non ama ricevere palla addosso spalle alla porta, anche perché fa degli stop inguardabili a tre metri.

Guido – Ma questa storia che Oshimen ha bisogno di spazi comincia a stufarmi. Allora diciamo che in molte partite non può giocare. Ma chi sarà mai tanto pollo da regalargli gli spazi? Poiché il 70% delle avversarie del Napoli giocheranno chiuse, lui gli spazi non li troverà mai. Ieri poi è stato davvero pessimo in ogni frangente. Toccava a lui trovare il goal come fa spesso contro le squadre deboli. In più  sicuramente non è in condizioni ideali perché nonostante tutto ha avuto e sprecato due occasioni nel secondo tempo dove di testa si è mangiato due gol. E la gente si permette di storcere il naso su Ronaldo. Per dirla con Enrico Fedele bisogna chiamare il 113.

Cesare – È vero il Napoli avrebbe anche potuto vincerla la partita e non avrebbe rubato nulla ma sicuramente ci aspettavamo altro. La mia idea è che la squadra deve trovare una identità tattica ben definita, e al di là di spezzoni di partita in base ad esigenze specifiche, non può cambiare continuamente modulo perché i giocatori si disorientano e perdono i riferimenti. A questo punto una domanda sorge spontanea e Spalletti ce lo deve chiarire: ma per far giocare Raspadori dobbiamo giocare per forza con il 4-2-3-1? A mio avviso non abbiamo oltre ad Anguissa (quando gioca bene) al momento i due centrocampisti per questo modulo. Da rivedere la situazione quando Ndombele sarà in forma. Lobotka ha difficoltà nel centrocampo a due e per me deve sempre giocare.

Guido – Altra considerazione su Kvara che ha ripetuto un po’ la prova opaca di Firenze con tentativi ripetuti di dribbling quasi tutti naufragati. Secondo me ieri sera lui e il Napoli hanno anche pagato sulla catena di sinistra l’assenza di Mario Rui. Infatti Olivera (spero proprio che non sia questo) sembra dare maggiore copertura in difesa ma un minor contributo in fase di costruzione e assistenza al georgiano. In più deve imparare a sottrarsi alle marcature strette e a non portarsi la palla a letto. Ma per me deve giocare sempre perché è l’unico che anche quando non è in giornata può inventare.

Cesare – Farei un plauso a Meret che nonostante la non piacevole situazione (società e allenatore hanno chiaramente dimostrato di non aver fiducia in lui) sta facendo la sua parte e si è riscattato parando un rigore con un grande intervento. Comunque siamo alla quarta di campionato e il Napoli è un cantiere aperto. Come non c’era da entusiasmarsi dopo le prime due partite non c’è da drammatizzare adesso. Aspettiamo fiduciosi che Spalletti trovi il bandolo della matassa e che alcuni giocatori entrino in forma. Sabato sera ci aspetta la Lazio. Impegno difficile dal punto di vista ambientale e tecnico-tattico e sicuramente sarà una prova importante che potrà dirci di più su questo Napoli.

Guido – Cesare ma Spalletti saprà trovarlo il bandolo? Io temo che, come spesso gli accade in carriera, andrà in confusione e in crisi d’ansia di fronte all’abbondanza della panchina. Quod deus avertat

LE SENTENZE

Meret – Cesare: riscatto; Guido: buono

Di Lorenzo – Cesare: mediocre; Guido: insufficiente

Olivera – Cesare: insufficiente; Guido: discreto

Kim – Cesare: sufficiente; Guido: buono

Ostigard – Cesare: sorprendente; Guido:forte

Anguissa – Cesare: sottotono; Guido: sufficiente

Ndombelè – Cesare: fuori forma; Guido:pessimo

Politano – Cesare: sufficiente; Guido: discreto

Elmas – Cesare: fuori ruolo; Guido: come sempre né’ carne né pesce

Raspadori – Cesare: insufficiente; Guido:da rivedere

Osimhen – Cesare: imbarazzante; Guido: inguardabile

Lozano – Cesare: sufficiente; Guido:buono

Kvara – Cesare:involuto; Guido: discreto

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