Scurdammoce ‘o passato proprio no. “Voi gridavate cose orrende e voi siete imbruttiti”. Forse tifiamo per la stessa squadra, certamente non per la stessa idea di Napoli e del Napoli
Voi gridavate cose orrende e violentissime e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne.
Nanni Moretti ci viene in soccorso nell’ennesima surreale querelle in corso nella tifoseria napoletana. È semplicemente accaduto quel che qualsiasi mediocre conoscitore del gioco del calcio avrebbe potuto prevedere: il Napoli non è affatto finito con le (assafamaronna) partenze di Insigne Mertens e compagnia. Cui aggiungiamo anche Koulibaly. Il Napoli sta chiudendo una campagna acquisti eccellente e ha vinto le prime due partite di campionato. Non le vincerà tutte ovviamente ma siamo ben lontani dal quadro disperato e disperante che veniva urlato e disegnato fino a pochi giorni fa dagli autoproclamatisi “veri” tifosi del Napoli che ci hanno ammorbato tutta l’estate loro, Ciro Mertens, l’A16 e via dicendo.
Adesso la nuova parola d’ordine è: scurdammoce ‘o passato, siamo tutti tifosi del Napoli. E bellicazzi, direbbero a Bolzano. Fino a qualche giorno chi appena osava dire che questo era un Napoli competitivo, veniva definito leccaculo, servo del padrone, ancora oggi gli insulti si sprecano.
Quindi no, scurdammoce ‘o passato manco per idea. Forse tifiamo per la stessa squadra. Certamente non per la stessa idea del Napoli, della sua rappresentazione. Senza questa corposa porzione di tifo autolesionistico, avremmo potuto avere ben altre soddisfazioni. Dilungarsi sarebbe inutile. Facciamo come la Lazio del 74, spogliatoi separati. Non abbiamo nulla da dirci. L’ideale sarebbe avere due squadre, poiché pare che non sia possibile ora che siete incudine statevi. Noi eravamo leccaculo e servi del padrone, voi certamente siete ridicoli e incompetenti. E temo che lo rimarrete a vita.