In tribuna “evidentemente cambia il prezzo del biglietto, ma non il livello di educazione”. Nessuno ha sentito gli insulti provenienti dalle poltroncine?
In un articolo a firma di Elia Pagnoni Il Giornale torna su quanto accaduto al Franchi domenica, tra cori razzisti e insulti a Spalletti, con il faccia a faccia finale tra il tecnico del Napoli e un tifoso in tribuna, identificato dalla Digos.
A parte il rimarcare il fatto che il malcostume è un problema di tutti gli stadi e definire il Giudice Sportivo inflessibile per una multa di 15mila euro che francamente sembra ridicola, il quotidiano pone un interrogativo: perché si chiudono sempre le curve e mai le tribune in casi del genere?
“La gente napoletana se la prende per l’accoglienza a Firenze, ma è solo una situazione contingente, perché il malcostume è in ogni stadio. La curva tira in ballo il solito Vesuvio, gli 007 della procura federale annotano tutto e il giudice sportivo è inflessibile: 15mila euro di multa alla Fiorentina”.
“Evidentemente nessuno ha percepito gli insulti fioccati dalle poltroncine dietro le panchine: non si capisce per quale motivo vengano giustamente puniti gli insulti ai neri, ai meridionali, agli ebrei, a chiunque venga preso di mira, tranne le nefandezze riservate alle povere mamme. E ci si chiede anche perché vengano chiuse sempre le curve e mai le tribune, dove evidentemente cambia il prezzo del biglietto, ma non il livello di educazione”.