Segnò il 2-0 contro la Germania nella fase a gironi del Mondiale in Russia: «Ho affrontato tanto razzismo in Germania, desideravo solo vendicarmi»

Nella fase a gironi del Mondiale in Russia, il 27 giugno 2018, la Corea del Sud riuscì a battere la Germania campione in carica per 2-0 con due gol nei minuti di recupero, uno al 92′ ed uno al 96′, quest’ultimo segnato dopo un incredibile contropiede da Heung-Min Son. La Germania fu eliminata dai Mondiali, in Corea esplose la festa. Quel gol segnato da Son fu molto di più che un obiettivo calcistico centrato, fu una rivincita, un modo per sfogare tutta la sua rabbia, che covava da tempo dentro di lui. Lo ha spiegato lo stesso giocatore del Tottenham in un evento pubblico a Seul. Lo racconta As.
Quando gli è stato chiesto quale fosse il momento più speciale della sua carriera sportiva, Son ha indicato proprio quel gol contro la Germania, quella partita. Ed ha spiegato perché:
“Mi sono trasferito in Germania quando ero giovane e ho attraversato momenti davvero difficili, inimmaginabili. Ho affrontato molto razzismo e mentre vivevo quei momenti avevo solo in mente che un giorno avrei dovuto vendicarmi. Quando le persone piangono, di solito desidero confortarle e abbracciarle. Ma, vedendo i tedeschi piangere, ho sentito di essermi vendicato facendo ciò che amo di più”.
Anche la Corea del Sud fu eliminata, ma davanti alla Germania come punteggio. Tanto bastò a Son per considerare compiuta la sua rivincita.