Sul Secolo XIX. Il club ha cambiato lo staff medico per prendersi cura a 360 gradi dei suoi giocatori. Ora il responsabile dello staff è l’ex medico dell’Inter

Il Secolo XIX racconta la rivoluzione operata dal Genoa nel suo settore sanitario con l’arrivo nello staff del nuovo medico, Alessandro Corsini, che viene da 7 anni trascorsi all’Inter.
“Ogni mattina tutti i calciatori si sottopongono a un tampone salivare per rilevare la quantità di cortisolo. L’ormone consente di valutare lo stato di stress e di fatica in relazione ai carichi di lavoro”.
Il cortisolo non è l’unico dato raccolto in tempo reale in ritiro.
“Durante gli allenamenti, i calciatori indossano uno speciale cerotto che monitora elettroliti e glucosio. In questo modo i nutrizionisti sono in grado di stabilire quantità e tipologia di integratori da dare agli atleti”.
Grazie a queste rilevazioni, la nutrizionista Laura Mancin, ricercatrice del Barcellona e il suo collaboratore Nicolò Cassone, sono in grado di avere un profilo nutrizionale di ogni singolo atleta e prevedere un’alimentazione il più appropriata possibile.
La rivoluzione ha riguardato anche gli aspetti medici e di fisioterapia. Oltre a Corsini i medici responsabili della prima squadra sono Francesco Nuccio e lo storico Marco Stellatelli. Per prendersi cura della riabilitazione dei giocatori ci sono poi quattro fisioterapisti e due riatletizzatori.
“La funzione dei riatletizzatori è di ottimizzare il recupero degli atleti e lavorare con loro quando la patologia non è ancora risolta. Questo consente al calciatore di essere già pronto fisicamente, e in grado di riaggregarsi al gruppo, appena guarito e senza bisogna di una preparazione specifica”.
E poi lo psicologo, Antonio Sacco, che arriva dalla Juventus.
“dovrà allenare la mente dei calciatori con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni e gestire, ovviamente, anche il dopo vittoria e il dopo sconfitta”.