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Nadal: «Mi devo ritirare da Wimbledon, sono triste ma è giusto così». Kyrgios in finale

«Non posso giocare con questo dolore, non riesco a fare il mio movimento del servizio. Non posso rischiare di stare fuori 2-3 mesi»

Nadal: «Mi devo ritirare da Wimbledon, sono triste ma è giusto così». Kyrgios in finale
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

Nadal si ritira da Wimbledon. Ecco la sua conferenza stampa.

«Purtroppo devo ritirarmi, ci ho pensato tutto il giorno. Ma non ha senso giocare. Se dovessi giocare, il mio infortunio peggiorerebbe».

«Non posso giocare con questo dolore, non riesco a fare il mio movimento del servizio. Dopo aver notato questo, ho immaginato me stesso e devo rispettarmi, non voglio andare a giocare senza poter essere competitivo al livello necessario per raggiungere i miei obiettivi e avere chance di vincere il torneo».

«Un paio di settimane fa la mia carriera era a un momento difficile per l’infortunio al piede. Le cose sembravano andare meglio, adesso per me è importante badare alla salute, non posso rischiare così tanto e stare fuori due tre mesi lontano dai tornei. Se succede, ok, ma non per aver forzato».

«Ovviamente sono triste. Ho provato a fare tutto il possibile, Dopo Roland Garros mi sentivo bene».

«Ho fatto la cosa giusta nel non ritirarmi nel momento in cui mio padre e mia sorella me lo chiedevano. Ho preso quella decisione pensandoci. Ovviamente provo a non ripetere gli errori nella mia carriera ma non volevo ritirarmi durante il quarto di finale. Ieri l’ho detto, erano alte le possibilità di ritirarmi dal torneo. Sono orgoglioso di esser riuscito a terminare la partita».

«Starò fuori 3-4 settimane, spero di poter continuare la programmazione come avevo immaginato. Avevo avuto problemi da una settimana e poi sono peggiorato».

«È difficile da dire se ho peggiorato la situazione in un determinato momento ma ieri sul servizio sul 3-2 ho sentito che l’infortunio si stava aggravando e poi sul 4-3 è diventato decisamente peggiore. Ho dovuto rallentare il servizio, ho trovato un modo per non peggiorare la situazione e sono riuscito a finire la partita. Ieri volevo finirla.  L’ho finita con una vittoria ma devo preservare la mia salute. C’è sempre una scelta. Non è l’infortunio al piede che non può peggiorare».

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