Ha pretese troppo alte, è difficilmente collocabile dal punto di vista tattico e scarsamente affidabile da quello fisico. E’ solo uno che scalda l’ambiente

Su Libero, Claudio Savelli scrive di Paulo Dybala, ancora senza squadra a un mese dall’inizio del campionato. Lo definisce un giocatore anacronistico, per cui il suo acquisto è semplicemente romantico: è uno che scalda l’ambiente, insomma, ma niente di più.
Ha pretese troppo alte, è difficilmente collocabile dal punto di vista tattico.
“Paulo è un numero dieci classico che il gioco contemporaneo non prevede. Nessun allenatore inserisce più una seconda punta nel suo scacchiere, tantomeno uno che aspetta il pallone per legare il gioco, che moltiplica i tocchi e che non cerca la profondità”.
C’è poi il problema della scarsa affidabilità fisica, che in un calcio dove si gioca sempre di più non è esattamente un buon biglietto da visita.
“Ma proprio perché anacronistico, Paulo resta un colpo romantico, uno che scalda l’ambiente. Infatti le due nuove candidate sono Napoli e Roma, piazze umorali per eccellenza. La prima ha appena perso Koulibaly e ha bisogno di spolverare i sentimenti dei tifosi nell’anno del ritorno in Champions, la seconda vuole cavalcare l’onda della Conference e alimentare il fuoco di Mourinho. Entrambe hanno sondato il terreno”.