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Gazzetta: Dybala è perfetto per il 4-2-3-1 di Spalletti, ha piedi e genio per dettare la profondità a Osimhen

Un argentino al Maradona sarebbe un’avventura suggestiva. Spalletti potrebbe impiegarlo al centro del tridente o come regista offensivo laterale

Gazzetta: Dybala è perfetto per il 4-2-3-1 di Spalletti, ha piedi e genio per dettare la profondità a Osimhen
Db Milano 32/01/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paulo Dybala

Il tormentone dell’estate di mercato è Paulo Dybala. L’argentino ex Juventus è ancora senza squadra ma il suo nome è accostato a diversi club: Inter, Milan, Roma, Napoli e perfino al Monza di Berlusconi e Galliani. Ma a chi servirebbe di più? Se lo chiede Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport. Sicuramente non all’Inter, che sembra quella più interessata all’affare.

“Nel 3-5-2 nerazzurro, che Inzaghi rispetta con devozione dogmatica, Dybala potrebbe fare solo la seconda punta, meglio se staccata dietro (3-5-1-1) e meglio se in coppia con Lukaku. Il tridente da sogno, con Dybala a sostegno della Lu-La (3-4-1-2), sarebbe solo l’eccezione, per partite agevoli o disperate”.

Il Milan ne avrebbe più bisogno e faticherebbe anche meno ad inserirlo.

“Dybala sarebbe il trampolino ideale per Origi e Giroud e parlerebbe la stessa lingua tecnica di Leao e di Ibra, quando tornerà. Il 4-2-3-1 di Pioli, che è anche il modulo dell’Argentina, sarebbe il suo giardino naturale”.

E poi c’è il Napoli.

“Il 4-2-3-1 è anche la forma di riferimento di Spalletti. Ma oltre al giardino, Napoli offrirebbe alla Joya anche la casa ideale: ne esiste una migliore dello Stadio Diego Armando Maradona per un argentino che gioca con il 10? Sarebbe indubbiamente un’avventura suggestiva, sulla rotta antica di Omar Sivori; dalla Juve al Napoli. Dybala potrebbe impugnare il sogno che Ibrahimovic ha solamente sfiorato: diventate la bandiera di una città appassionata, che ha appena perso Insigne, per farla vincere come ai tempi di Diego. Con un altro numero, però. Anche qui si calerebbe al centro di un tridente offensivo, oppure, lasciando la casella a Zielinski, potrebbe decentrarsi e fare Insigne: il regista offensivo laterale. Dybala ha i piedi e il genio per dettare la profondità che ama Osimhen. Per Spalletti, che in passato ha avuto problemini con i 10 carismatici, sarebbe un regalo di lusso”.

A Roma potrebbe diventare il nuovo Totti.

“Il triangolo Dybala, Pellegrini, Abraham ammasserebbe una qualità tecnica e offensiva che pochi altri possono permettersi. Per l’attaccante inglese aumenterebbero le coccole in rifinitura”.

E poi c’è il Monza.

“Solo una suggestione? Probabilmente sì, ma bisogna stare sempre molto attenti quando il Condor Galliani si alza in volo, dice, non dice, nega, ma non smentisce… Anni fa, quando il giovane Dybala era a Palermo, Sacchi lo consigliò a Berlusconi. Non gli diede retta. Anni dopo, potrebbe rimediare all’errore e divertisi finalmente con un giocoliere argentino, come avrebbe voluto fare all’epoca con Claudio Borghi. Ma allora fu Arrigo a dire no”.

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