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Sconcerti: «Maldini? Alle grandi aziende non devi dare ultimatum»

A Tuttomercatoweb.com: «Nessuna squadra è veramente completa, neanche il Milan. Chi fa un buon mercato, ha buone chance di essere in testa»

Sconcerti: «Maldini? Alle grandi aziende non devi dare ultimatum»
Mg Milano 03/03/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Udinese / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic-Paolo Maldini

L’editorialista del Corriere Sera, Mario Sconcerti, ha commentato a Tuttomercatoweb.com le notizie relative al mercato e al calendario della Serie A.

Nuovo calendario della Serie A: tanti giocatori potrebbero risparmiarsi prima del Mondiale?

“Ci sta. Anche inconsciamente, però il Mondiale è il momento massimo per un giocatore e ci si punta ad arrivarci bene. Poi penso che sarà un campionato inedito, è la prima volta che si gioca d’inverno un Mondiale, forse potrebbe portare sorprese come con la pandemia. Sarà una novità”.

Può essere il campionato dei preparatori atletici?

“Sì. Anche per loro sarà una prima volta, aiuteranno molto i preparatori atletici che sapranno trovare il mix giusto tra leggerezza e fatica. Sarà un campionato molto scientifico”.

La Conference ha aumentato l’autostima della Roma?

“Con Mourinho è difficile non averla. E’ lui la vera differenza della Roma. Per essere competitiva deve fare un salto di qualità. Un mercato di questo genere, imperfetto e povero, può aiutare. Nessuna squadra è veramente completa, neanche il Milan. Si riparte con alcune squadre sulla stessa linea. Chi fa un buon mercato ha buone chance di essere in testa“.

Milan, ancora stallo sul rinnovo di Maldini. Che succede?

“E’ stato venduto nel peggior momento, quando cambi proprietà le persone nuove portano i propri uomini e le proprie idee. Ora deve essere elastica la società ma anche Maldini. Quando lui chiede autonomia non è stato molto brillante. Alle grandi aziende gli ultimatum non li devi dare“.

Berardi accostato ancora alla Juventus:

“E’ l’ora della Juve che lo prenda. E’ il miglior giocatore italiano sul mercato. E’ uno di rendimento sicuro, è uno che fa gol e assist, è ideale per la Juve più di Di Maria, che non verrebbe così convinto. La vera differenza tra i due è sostanziale. Di Maria veniva col proprio cartellino, Berardi va comprato, ma sulla qualità non c’è dubbio. I dubbi di Di Maria? Gioca in Francia, non credo che siano sul livello del calcio italiano. Credo sia un po’ stanco, è da 15 anni che è lontano dall’Argentina e vorrebbe tornare a casa”.

Ibrahimovic lo vede ancora importante per il Milan?

“Se lui ha voglia, giochi, ci provi. Vediamo quello che ha ancora da dare. E’ alle prese con un infortunio importante, è normale augurargli ogni bene. La sua presenza è ancora importante, anche fuori dal campo”.

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