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Ordine: Donnarumma andrebbe difeso dall’agenzia Raiola, che gli fa credere di essere il più forte del mondo

Su Il Giornale. Il numero uno è Courtois. La Nazionale avrà bisogno di un altro Gigio, con i piedi e la lingua diverso da quello visto e ascoltato martedì notte

Ordine: Donnarumma andrebbe difeso dall’agenzia Raiola, che gli fa credere di essere il più forte del mondo
Mg Monchengladbach (Germania) 14/06/2022 - Uefa Nations League / Germania-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma

Su Il Giornale, Franco Ordine si sofferma sulla sconfitta dell’Italia contro la Germania e, soprattutto, sul caso Donnarumma. Il tema è la sua reazione nelle interviste post partita, quando ha reagito in modo piccato alla domanda della cronista, Tiziana Alla.

“Quel suo evidente fastidio dinanzi al quesito elementare della giornalista e la segnalazione degli errori commessi in partita documentano di un ragazzo chiamato a recitare un ruolo, non solo calcistico ma anche professionale, immensamente più grande di lui. Gigio ha messo qualche chilo in più, con i piedi invece di migliorare è peggiorato, ha patito la concorrenza con Navas che non è destinata a concludersi, e in particolare avendo poco giocato col Psg ha probabilmente smarrito la bussola nell’orientarsi tra i pali. Da un anno a questa parte, Donnarumma si è lasciato guidare dal mantra dell’agenzia Raiola che mette al primo posto il guadagno invece della carriera. Lui è un patrimonio del calcio azzurro e andrebbe difeso oltre che educato da chi gli ronza intorno adulandolo con definizioni (tipo il portiere più forte del mondo, ndr) che non corrispondono alla realtà. Perché il numero uno in quel ruolo, come certificheranno le prossime premiazioni, si chiama Courtois, gioca nel Real Madrid e ha appena vinto la Champions league da protagonista assoluto. Se il Psg e l’agenzia Raiola non saranno in grado di aiutarlo in questo senso, sarà bene che la pratica passi nelle mani di Roberto Mancini. Perché il ct e la sua Nazionale avranno bisogno di un altro Donnarumma, con i piedi e con la lingua diverso da quello che abbiamo visto e ascoltato martedì notte”.

 

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