La Wada: «Le sostanze presenti nelle iniezioni di Nadal non sono nell’elenco dei prodotti vietati»

Il direttore Niggli alla tv svizzera: «Se ha vinto i precedenti 13 Roland Garros senza quelle iniezioni, è probabile che il 14esimo non sia arrivato grazie a loro».

nadal

Roma 12/05/2022 - Internazionali BNL d'Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

La Società Spagnola di Medicina dello Sport ha preso posizione sulle critiche dei ciclisti alle infiltrazioni che hanno consentito a Nadal di portare a termine, vincendolo, il Roland Garros. Sul tema si è schierata anche la Wada, Agenzia mondiale antidoping, attraverso le parole del suo direttore generale, Olivier Niggli, in un’intervista alla televisione svizzera RTS:

«Le sostanze presenti in quelle iniezioni non sono nell’elenco dei prodotti vietati (da AMA), poiché si stima che non migliorino le prestazioni sportive e che non siano dannose».

Niggli ha dichiarato che il dibattito sulle infiltrazioni non va portato nel campo del doping, ma in quello dell’etica medica. Ci si potrebbe chiedere, dice,

«se è accettabile che un atleta d’élite debba sottoporsi a iniezioni prima di una partita. Nadal ha vinto 14 titoli al Roland Garros, e se i precedenti 13 sono stati raggiunti senza la necessità di quelle iniezioni, è probabile che il quattordicesimo non sia stato vinto grazie a loro».

 

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