Il CorSport: c’erano una volta i “ricchi scemi”, ora il calcio comincia a riflettere su se stesso
Dybala, Belotti, Di Maria: sono in tanti i talenti ancora senza casa che si trasformano in parametri zero. Il calcio si è dato nuove regole

Db Torino 06/01/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne
“C’erano una volta i “ricchi scemi”: ma all’improvviso sono scomparsi tutti, gli uni e gli altri, perché in giro non si scorge danaro volteggiare nel vuoto pneumatico e pure le impuni sciocchezze d’un tempo sono rimaste soffocate dal Covid o dalla crisi o da un senso di ragionevolezza che deve aver investito il calcio”.
Lo scrive, sul Corriere dello Sport, Antonio Giordano. Il calcio comincia a riflettere su se stesso: “prima di cliccare sul conto online e di avviare un versamento”, si aspetta che i talenti vadano in scadenza.
“Il calcio si è dato delle regole nuove che non possono sfuggire, ha smesso di rimanere prigioniero di se stesso, ha offerto ai bilanci – quindi ai contratti – letture contemporaneamente alternative e non ha vergogna di disperdere il proprio capitale umano”.
Arrivederci e grazie, anche se non sempre. Dybala, Belotti, Di Maria: sono in tanti quelli ancora senza una casa. Mentre Insigne è emigrato in Canada.