Berrettini: «Al team avevo detto che sarebbe stata dura. Noi italiani tendiamo a lamentarci troppo»

Dopo la vittoria al Queen's: «A Stoccarda facevo fatica, non colpivo bene come prima. Sono troppe emozioni, cercherò di non piangere»

Berrettini

Londra (Inghilterra) 09/07/2021 - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Matteo Berrettini

Dopo l’operazione alla mano e dodici settimane di assenza, Matteo Berrettini ha vinto due tornei in pochi giorni. Il primo a Stoccarda, oggi il Queen’s. Ora andrà a Wimbledon. Nel discorso di premiazione si è detto quasi incredulo del risultato straordinario ottenuto.

“Sono davvero troppe emozioni. L’ultima cosa che mi sarei aspettato era vincere due tornei di fila dopo un’operazione alla mano destra e tre mesi fuori. Non voglio piangere, cercherò di non farlo”.

E dire che a Stoccarda, all’inizio, le sensazioni non erano buone.

“Facevo fatica, non colpivo bene come prima, e ho detto al team che sarebbe stata davvero dura. Ma forse è perché sono italiano, e noi italiani tendiamo a lamentarci troppo…”.

E infine:

“Ogni volta che arrivo al Club, prima mi perdo… Poi arrivo al corridoio dove ci sono tutti i vincitori e vedo me insieme a gente come McEnroe, Connors Becker… È un onore e un privilegio”.

 

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