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Gazzetta: cori contro Maradona morto, zero forze dell’ordine, perché la curva Piscina era divisa a metà?

Sulla rosea la ricostruzione degli scontri prima, durante e dopo Spezia-Napoli. Le forze dell’ordine sono arrivate solo a gara sospesa

Gazzetta: cori contro Maradona morto, zero forze dell’ordine, perché la curva Piscina era divisa a metà?
La Spezia 22/05/2022 - campionato di calcio serie A / Spezia-Napoli / foto Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Sulla Gazzetta dello Sport la ricostruzione degli scontri prima, durante e dopo Spezia-Napoli. Tutto è iniziato prima dell’arrivo allo stadio, quando i tifosi del Napoli sono entrati in contatto con quelli dello Spezia. All’interno dello stadio la tensione è aumentata, tra cori e lanci di fumogeni. In particolare, la rosea segnala un orribile coro contro Maradona morto e mette in rilievo il fatto che la curva Piscina fosse divisa a metà tra le due tifoserie, una cosa inspiegabile vista la rivalità esistente. Inoltre, le forze dell’ordine sono arrivate solo a gara sospesa.

La ricostruzione dei fatti.

“Tutto inizia poco prima di mezzogiorno, all’incrocio fra viale Garibaldi e viale Amendola. Qui uno dei pulmini che trasporta gli ultrà del Napoli entra in contatto con tifosi spezzini: vetri rotti di vari mezzi e forze dell’ordine che riescono a sedare. Ogni fazione accusa l’opposta di essere stata provocata. Nella curva Piscina – divisa in due fra le tifoserie: perché, visti i precedenti? – si capisce che già il clima è pesante i cori fra le fazioni diventano sempre più minacciosi (bruttissimo uno su Maradona morto), finché dopo 3’ di gara comincia il lancio di fumogeni: ogni candelotto viene ripreso e rilanciato pericolosamente da una parte all’altra. La tensione sale ma non si vedono forze dell’ordine in quel settore. Arriveranno quando l’arbitro Marchetti al 12’ sospenderà la gara perché, nel frattempo alcuni fra i più esaltati saltano dalla balaustra in campo e cercano di aggredire a colpi di asta (quelle delle bandiere) i nemici più vicini. Ci vogliono 12 minuti per far tornare un minimo di calma. Mentre dalla curva della Ferrovia – quella degli ultrà locali – alcuni entrano in campo (troppo facilmente) e cercano di attraversarlo per arrivare allo scontro fisico”.

Dopo il match altri scontri.

“La Polizia faceva uscire i mezzi dei tifosi napoletani da via Pioppi, ma poco più sopra, all’incrocio con via XV giugno, ecco nuovi scontri durissimi. Con parecchi vetri in frantumi delle auto posteggiate”.

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