Spalletti: «Giocare la partita Champions in un clima di contestazione, mi dispiace per i giocatori»
A Dazn: «Terzi in classifica parlare di ritiro è una roba assurda. Mertens dice che le altre non sono più forti? Il campo ha detto questo»

Db Verona 13/03/2022 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabian Ruiz
Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro il Sassuolo giocata questo pomeriggio al Maradona
Cosa prevale, la soddisfazione o il rammarico?
«Deve prevalere quello he è il lavoro di tutto l’anno, perché avere la certezza di entrare in Champions con tre partite di anticipo non è facile. È chiaro che c’è il rammarico di alcune partite, ma queste sono state sostituite da grandi vittorie su campi difficili. Sono stato io che ho parlato di scudetto per tentare di alzare il livello di determinazione dei ragazzi per andare oltre l’ostacolo, però giocare una partita importante come quella di oggi, in un clima di quasi contestazione da parte del pubblico, mi dispiace per i calciatori, per tutto quello che hanno fatto vedere durante l’altro. Questo non è un campionato più facile degli altri, ma è l’opposto, nel senso che ci sono le squadre di bassa classifica che lottano e hanno un livello di calcio molto diverso dagli anni precedenti. per questo hanno avuto difficoltà squadre come l’Atalanta»
Mertens dice che le altre squadre non sono più forti di voi
«Non sono più forti di noi lo abbiamo fatto vedere in determinati momenti ma in altri momenti no. Il campo ha detto che erano più forti di noi, altrimenti è bene che dica chi è stato insufficiente. Sennò deve dare la colpa a qualcuno poi. Secondo me la squadra ha giocato un grandissimo campionato, perché si viene da due anni di momenti alti e bassi con momenti di difficoltà, però quest’anno siamo entro la Champions a tre domeniche dalla fine. Non dare ai ragazzi il giusto merito è sintomo di una pressione che si vuole mettere addosso a questa squadra per diminuire quella su altre squadre. Manca ancora la matematica, ma lo festeggeremo molto questo risultato»
Sul ritiro pensato dal presidente
«Terzi in classifica parlare di ritiro è una roba assurda»
I dubbi sul suo futuro
«I dubbi su di me chi lo dice? Un giornalista che non ha idee e ritira fuori il semolino per darlo in pasto a tutti, ancora Totti, ancora Icardi. Non hanno cosa scrivere e riprendono episodi passati, magari inventando che si litiga negli spogliatoio»
Insigne è stato gestito benissimo
«Insigne si gestisce da solo perché è un campione e una bella persona. Ha fatto vedere oggi come dava la sveglia alla squadra quando si abbassava troppo. Questa squadra ha raggiunto un grande risultato ma c’è ancora tempo per parlarne»
Cosa avete migliorato
«Abbiamo più materiale e abbiamo creato una vetrina a tanti calciatori, perché mentre a inizio stagione il presidente parlava di dover abbassare il monte stipendi non ci chiedevano tanti calciatori, ora mi sembra che ne ce siano tanti che hanno un buon mercato e sono contento di questo»
L’anno prossimo cene ogni sera col presidente?
«Si va anche a fare colazione non solo la cena»