Respinto anche il ricorso dell’Udinese, a cui viene confermato il risultato di 2-6 del 9 gennaio contro l’Atalanta. No anche alla Lazio per il caso tamponi

Il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto i ricorsi di Inter, Atalanta e Udinese. Le rispettive partite si giocheranno. Respinto anche il ricorso della Lazio che chiedeva una riduzione della squalifica per i suoi medici dopo l’accusa di violazione del protocollo Covid.
Partiamo dall’inizio. Respinto il collegio dell’Inter, che chiedeva lo 0-3 a tavolino per il match non disputato il 6 gennaio. Il Collegio di Garanzia del Coni, terzo e ultimo grado di giustizia sportiva, ha confermato le decisioni dei primi due gradi. Bologna-Inter dovrà essere giocata il 27 aprile.
Respinto anche il ricorso dell’Atalanta, che chiedeva la vittoria a tavolino della partita contro il Torino non disputata nella stessa data 6 gennaio a causa dei troppi casi di Covid tra le fila granata. Atalanta-Torino dovrà essere giocata l’11 maggio.
Allo stesso modo è stato respinto il ricorso dell’Udinese, che chiedeva di rigiocare la gara contro l’Atalanta del 9 gennaio persa 2-6. Il club friulano adduceva come motivazione l’alto numero di casi di Covid che avvantaggiava i bergamaschi. Il Collegio di Garanzia del Coni, anche in questo caso, ha confermato la decisione del primo e del secondo grado di giudizio. Il risultato del match è stato confermato.
Infine, non è stata infine concessa la riduzione della squalifica ai medici della Lazio per la violazione dei protocolli Covid, la coda del famoso caso relativo ai tamponi di Immobile.