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Sarri: «Il mio futuro non dipende dal contratto ma dalla sintonia con Lotito»

In conferenza. «Mi lascio condizionare dalle parole del presidente. Negli ultimi 7/8 anni non c’erano le milanesi e la Lazio ha fatto la Champions una volta sola»

Sarri: «Il mio futuro non dipende dal contratto ma dalla sintonia con Lotito»
Roma 20/11/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Juventus / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Intervenuto in conferenza stampa per presentare il posticipo di domani contro il Milan di Pioli, Maurizio Sarri ha dichiarato che si tratta di un banco di prova importante per verificare i progressi che la sua Lazio sembra aver fatto nelle ultime settimane e negli ultimi mesi.

«Il Milan è una squadra forte e prende un numero limitato di gol. Nelle due partite che abbiamo fatto ci hanno battuto agevolmente e non abbiamo segnato. La distanza era netta, vediamo di assottigliarla. Spero che domani sarà una partita diversa, in entrambe le gare giocate con loro in pochi minuti abbiamo preso 2 gol. Ora siamo in un buon momento, abbiamo fatto 13 punti nelle ultime 6»

Sulla protesta dei tifosi.

«Non penso che possa influenzare la squadra, anche perché noi non conosciamo i dettagli. Credo sia una cosa che venga da lontano, non posso giudicare. A noi interessa avere un sostegno nello stadio. Quest’anno l’abbiamo sempre avuto. Sarebbe determinante, altrimenti la mancanza può farsi sentire»

Il futuro di Sarri dipende dal finale di stagione?

«No. Mi lascio condizionare dalle parole del presidente Lotito. Il contratto non conta: posso avere anche 10 anni di contratto, ma se non sono più in sintonia con il programma, con l’ambiente, allora non rimango. Vale il contrario: posso avere un mese di contratto ma la voglia di restare a tutti i costi perché sono in sintonia con tutti. Non dipende dalla posizione finale. Per quanto mi riguarda sarebbe più preoccupante arrivare al quinto posto senza aver la sensazione di aver costruito qualcosa che arrivare ottavo ma con la consapevolezza di aver costruito per il futuro»

Colmare il gap con le big. Cosa manca?

«Manca il passo per diventare forti, ma è un problema decennale: negli ultimi 7-8 anni, quando non c’erano Inter e Milan, la Lazio ha fatto la Champions una volta sola. Ora che sono rientrare le milanesi è più difficile»

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