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De Laurentiis: «Ibra aveva già firmato. Gattuso mi disse: “Si fidi di me, non abbiamo bisogno di lui’»

A Dazn: «Problema mentale nel Napoli? Cazzate. Non posso pensare che una mosca tsé tsé improvvisamente crei un problema a giocatori di altissimo livello»

De Laurentiis: «Ibra aveva già firmato. Gattuso mi disse: “Si fidi di me, non abbiamo bisogno di lui’»
Gc Napoli 01/03/2013 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Giuseppe Celeste/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Dazn intervista il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. L’intervista, di Marco Cattaneo, sarà diponibile da questo pomeriggio sull’app, intanto ci sono alcune anticipazioni.

Il presidente commenta l’inversione di tendenza nel cammino del Napoli, partito a razzo nelle prime 11 giornate, con successivo inceppamento.

“Come la Ferrari a Imola, ci siamo basati sull’ottimo inizio e poi siamo caduti tra Covid, Coppa d’Africa e altre limitazioni che hanno complicato il lavoro di tutti”.

Un problema mentale?

“Sono tutte cazzate. Certo il fattore psicologico è importante, ma non posso pensare che ci possa essere una mosca tsé tsé che improvvisamente crei un problema a 25-30 giocatori di altissimo livello, mi sembra assurdo”.

Su Spalletti:

“L’ho scelto io, ma a gennaio del 2021. Andai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare il biennale più un’opzione per il terzo anno a mio favore, che non voleva sottoscrivere. Poi l’ho convinto, facciamo un secolo e mezzo in due. Poi quando e se vorrà andare via ci daremo la mano e non succederà nulla”.

De Laurentiis parla anche di Ancelotti.

“Ancelotti è un fuoriclasse che ha avuto solo la sfortuna di non essere simpatico ai tifosi napoletani. Non ha avuto la furbizia di rendersi tale e non è stato visto come “uno dei nostri” dalle curve”.

Su Ibrahimovic, che è stato a un passo dal Napoli.

“Avevamo già firmato tutto con Zlatan, l’accordo c’era. Poi venne esonerato Ancelotti e al suo posto arrivò Gattuso. Mi chiamò e mi disse: “Si fidi di me, non abbiamo bisogno di Ibrahimovic perché…”. E mi fidai”.

 

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