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Srna: «Ho guidato per 36 ore scappando dall’Ucraina, ho rivisto la mia Croazia del 1990»

L’ex Cagliari ha vissuto a Donetsk per 15 anni. Al Guardian racconta: “Volevano prendere la mia casa nel 1990; se la sono presa nel 2014; ora ci risiamo”

Srna: «Ho guidato per 36 ore scappando dall’Ucraina, ho rivisto la mia Croazia del 1990»

Darijo Srna ha giocato anche un anno in Italia, al Cagliari. Ha vinto una coppa Uefa con lo Shakhtar nel 2009. In Ucraina il difensore croato è rimasto per 15 anni nonostante offerte da mezza Europa, e lì è diventato poi, nel 2020 direttore sportivo. Ha guidato per 36 ore, senza dormire, per tornare a Zagabria e scampare alla guerra. “Ho visto molte scene difficili sul ciglio della strada, cose che mi hanno riportato indietro al 1990, a casa. in Croazia. Bambini che lasciano le loro case, tante famiglie con le cose in valigia”.

Srna ora è al sicuro con la sua famiglia, l’ha intervistato il Guardian.

“Volevano prendere la mia casa nel 1990; se la sono presa nel 2014; ora ci risiamo”. La guerra ha privato Srna delle persone e dei luoghi che ama. L’ultimo è Donetsk: “Sono partito tre giorni prima che iniziassero a bombardare l’aeroporto nel 2014. La gente era già entrata in città, ma non mi aspettavo che succedesse qualcosa. Donetsk è un luogo tranquillo e ha sempre accolto gli stranieri, proprio come l’Ucraina in generale. Gli ucraini sono brave persone. Non hanno mai attaccato nessuno. Sia che tu dia loro un dollaro, 100, 100.000, sono soddisfatti e felici. Non meritano niente di tutto questo”.

Nel mezzo della crisi, qualche giorno fa, Srna ha chiamato il suo caro amico Aleksander Ceferin. Ha detto al presidente Uefa che la situazione stava diventando insopportabile e ha chiesto rassicurazioni. Poi è partito in auto, con due amici, nel retro dell’auto incastrati tra taniche di benzina.

Srna ora ha organizzato un alloggio in Croazia per 42 giocatori dell’accademia dello Shakhtar, ragazzini tra i 10 e i 17 anni.

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