Il golf dà a Tiger Woods 8 milioni di dollari pure se non gioca, “perché fa pubblicità al nostro sport”
Non fa tornei da più di un anno, ma il PGA Tour lo paga perché è il nome più cercato su internet. In pratica si paga da vivere in visibilità
Foto di Tiger Woods sui campi da golf nel 2021 praticamente non ce ne sono. Nel febbraio dello scorso anno, la superstar del golf ha subito gravi lesioni alle gambe in un incidente d’auto. Stavano per amputargliene una. Non partecipa a un torneo ufficiale da oltre un anno. Al campionato PNC di dicembre era tra il pubblico. Ha giocato un torneo non ufficiale a 36 buche a dicembre con suo figlio di 12 anni. Sono arrivati secondi.
Nonostante la sua inattività – non si sa nemmeno se tornerà a giocare davvero – il PGA Tour ha annunciato ai giocatori che Woods è il vincitore del nuovo Player Impact Program (PIP), un premio per i giocatori che generano grande interesse per il golf, misurato rispetto a cinque parametri che in pratica non c’entrano niente con l’attività agonistica. Woods ha incassato otto milioni di dollari semplicemente perché la maggior parte delle persone interessate al golf cerca il suo nome su Internet.
Dietro di lui, nella speciale classifica di gradimento del golf ci sono Mickelson, che così guadagna 6 milioni, poi Rory McIlroy , Jordan Spieth, Bryson DeChambeau e Justin Thomas , ciascuno dei quali ha intascato 3,5 milioni.
I cinque parametri utilizzati per il programma PIP sono le ricerche su Google, articoli di notizie contenenti il nome del giocatore, la presenza di sponsor TV, un non meglio specificato “Q-Score” e il coinvolgimento nei social media. Giocare a golf, per guadagnare col golf, non serve.
