Al Corsport: «Il calcio è semplicità e anche il racconto della partita deve esserlo. Altri, al posto del portoghese, non sarebbero sopravvissuti alle difficoltà di gioco e classifica della Roma».

Sul Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni intervista Ottavio Bianchi:
«Le partite le guardo, spesso senza arrivare fino in fondo. Dopo due minuti tolgo l’audio. Il canto e il controcanto proprio non mi interessano. I tecnicismi dialettici li trovo irritanti. Sono il cultore della semplificazione, il calcio è semplicità e anche il racconto della partita deve esserlo».
«I calciatori più forti sono in Premier, al Psg, al Bayern. Barcellona e Real hanno fatto qualche passo indietro negli ultimi due anni. Ma se pensi che il Barcellona, quarto in Spagna, è venuto a Napoli e ne ha dati quattro alla nostra migliore squadra, le conclusioni sono poco piacevoli».
«Mourinho? Sapevo che me l’avresti chiesto. Ho un’ammirazione totale per Mourinho, dico sul serio. Altri, al posto suo, non sarebbero sopravvissuti alle difficoltà di gioco e classifica della Roma, lui non ha perso un grammo di considerazione, i tifosi lo venerano nonostante Roma non sia semplice».