Anguissa: «Come si combatte il razzismo? Il rimedio non devo trovarlo io ma chi ha il potere decisorio»
L'intervista a Radio Kkn. «Osimhen mai domo. Spalletti dice che sono un allenatore in campo? Amo comunicare coi compagni, ascolto anche le lamentele»

Napoli 12/12/2021 - campionato di calcio serie A / NapoliEmpoli / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Andre Zambo Anguissa
Il centrocampista del Napoli Zambo Anguissa è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del club, nel corso della trasmissione “Radio Goal”. Ecco le sue dichiarazioni.
Il Napoli ha reagito bene dopo la sconfitta col Milan.
«Per noi la sconfitta col Milan è stata un peso. Abbiamo reagito in modo molto deciso, col Verona. È stata una partita importantissima soprattutto in vista delle prossime, per affrontarle nel modo corretto, visto che ne rimangono poche. Dobbiamo dare il massimo»
L’obiettivo è lo scudetto?
«Per noi è importante vincere e arrivare ai nostri obiettivi, ma vogliamo farlo partita dopo partita. Le squadre, in classifica, sono divise da pochissimi punti. Siamo tutti lì. Quindi è meglio non pensare allo scudetto o alla qualificazione in Champions, pensiamo partita dopo partita: è il modo giusto per approcciare al finale di stagione»
Sulla partita di sabato con l’Udinese.
«L’Udinese è una squadra sì tecnica, ma soprattutto atletica. Per noi sarà una partita difficile, anche se giochiamo in casa. Sarà importantissimo essere preparati sotto il profilo fisico, stare addosso a tutti i loro giocatori, vincere quanti più duelli è possibile»
Cosa pensa Anguissa, che ha giocato in Premier e nella Liga, della Serie A.
«Io trovo che questo campionato sia interessante, anche in rapporto a quelli a cui ho già partecipato. A differenza di quanto si dice si corre molto, non è solo tattica. Sono felice di trovarmi in Italia»
Spalletti dice che Anguissa è un allenatore in campo. Gli piace questo “ruolo”?
«Spalletti è un allenatore che ascolta molto i calciatori e io amo dialogare col resto del gruppo. Mi trovo al centro, per giocare bene devo ascoltare anche le lamentele. L’ho fatto sempre, Spalletti me lo permette. Comunicare con gli altri calciatori è decisivo»
Un aggettivo per definire Osimhen.
«Osimhen è un grande combattente (ride, ndr). È audace, forte, sorprendente, instancabile, mai domo. Ce ne ho tantissimi di aggettivi per Osimhen»
Anguissa, Koulibaly, Osimhen, Ounas: vento d’Africa per lo scudetto?
«No. Tutti assieme: africani, europei, sudamericani, ma anche i tifosi e la società. Saremo tutti insieme ad ottenere questo risultato, se ci arriveremo. Non mi piace individuare solo un’etnia, sono tutte importanti»
A proposito, come si combatte il razzismo negli stadi?
«Io personalmente non presto attenzione a questi episodi di razzismo quando mi riguardano direttamente. Nel 2022 stiamo ancora a parlare di razzismo. Il rimedio non posso trovarlo io, deve essere chi ha il potere decisorio ad applicare le sanzioni, sanzioni vere, e a far rispettare le regole»