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L’arbitro di Tunisia-Mali: «Stavo per morire, Dio mi ha detto di fischiare prima la fine»

Lo zambiano Sikawze, che uscì sotto scorta dopo essersi “mangiato” 10 minuti di partita in Coppa d’Africa: “Era un colpo di calore, il mio corpo non si raffreddava. Potevo andare in coma”

L’arbitro di Tunisia-Mali: «Stavo per morire, Dio mi ha detto di fischiare prima la fine»

“Credo che Dio mi abbia detto di terminare la partita. Mi ha salvato. Potevo morire”. Janny Sikawze è l’arbitro zambiano passato alla storia di questa Coppa d’Africa per aver fischiato la fine di Tunisia-Mali prima del tempo, per ben due volte. Una scena surreale, conclusasi in un modo ancora più surreale.

L’arbitro ha parlato della vicenda, affermando di aver rischiato di morire per un colpo di calore.

“Ho visto persone andare a fare il proprio dovere fuori dal paese e tornare in una bara. Ero molto vicino a tornare in quella condizione. Sono stato fortunato a non essere entrato in coma. Sarebbe stata una storia molto diversa, i medici mi hanno detto che il mio corpo non si stava raffreddando, quella sarebbe stata la fine. Credo che Dio mi abbia detto di terminare la partita. Mi ha salvato”.

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