In una nota ha chiarito «La UEFA Champions League può vivere felicemente accanto a questa pizza dal suono delizioso».
Dopo che oggi era circolata la notizia che la UEFA aveva intrapreso un’azione legale nei confronti di una pizzeria tedesca per violazione del marchio, perché una pizza non può chiamarsi “Champignons League”, il massimo organismo calcistico europeo in una nota ha voluto fare chiarezza
«La UEFA ovviamente prende sul serio la protezione della sua proprietà intellettuale, ma questo caso sembra essere quello di un agente locale troppo zelante e che ha agito troppo frettolosamente. La UEFA Champions League può vivere felicemente accanto a questa pizza dal suono delizioso».
La UEFA ha sottolineato dunque che nessuna azione legale è stata intrapresa, ma semplicemente i suoi legali si sono mossi dopo una domanda di registrazione del marchio “CHAMPIGNONS LEAGUE” in Germania di cui la UEFA è stata ovviamente informata avendo i diritti sul brand “CHAMPIONS LEAGUE”. Gli avvocati hanno scritto quindi alla pizzeria invitandola educatamente a ritirare la domanda di registrazione marchio al fine di evitare lunghi procedimenti di opposizione presso gli uffici competenti in Germania.