La società produce la suddetta pizza ai funghi anche surgelata per i supermercati. Per la Uefa viola il marchio della Champions League
L’Uefa, che ha evidentemente poco da fare in questo periodo, minaccia di fare causa ad una pizzeria tedesca perché no, una pizza non può chiamarsi “Champignons League”, e hanno intenzione di procedere per violazione del marchio. Il marchio violato dai funghi della pizza sarebbe Champions League.
La pizzeria in questione è anche un produttore di pizze surgelate, la Pizzabande GmbH, e si trova a Giessen. Ha pubblicato una lettera del suo avvocato su Instagram, nella quale spiega che “poco prima di Natale abbiamo ricevuto una lettera dalla Uefa che ci accusava di violare i diritti di licenza e che dovevamo cambiare il nome della pizza”. Ma non hanno ceduto: il nome della pizza resta quello. E allora a gennaio è arrivata un’altra lettera dalla Uefa: o quel nome scompare dal menù entro sette giorni, o parte la querela. Il termine è scaduto venerdì scorso.
La società rifornisce circa 1.000 supermercati con le sue pizze surgelate, e ora resta in attesa degli eventi. A fine ottobre ha fatto registrare la pizza come marchio a sé: “Abbiamo anche pagato un sacco di soldi per questo marchio protetto. Perché dovremmo toglierlo dal mercato?”
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