La conferenza di presentazione. «È un passo molto importante della mia carriera. Voglio aumentare il numero dei gol»

Dopo Vlahovic è tempo di conferenza stampa anche per Zakaria, nuovo centrocampista della Juventus. Il calciatore svizzero, che arriva dal Borussia Moenchengladbach, indosserà la maglia numero 28. Aggiunge fisicità e geometrie alla rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Questo il report della conferenza da parte dei colleghi di Tuttomercatoweb.
Buongiorno a tutti e grazie dell’accoglienza. La Juve è uno dei club che mi ha sempre fatto sognare. Ho deciso che sarebbe stato il posto giusto per continuare la mia carriera.
Fisicità, geometrie. Ma pochi gol.
Sicuramente è sempre stato un obiettivo aumentare sensibilmente il numero dei gol. Visto che sono alla Juve questa potrebbe essere una buona occasione per diventare più efficace in questo senso
Che idea ha del calcio italiano e della Juventus?
Un’idea molto buona, mi ha fatto un’impressione eccezionale. È una squadra forte, con qualità. Se devo fare un paragone con la Germania, per me è un grande passo in avanti. Il club è di grande qualità.
Come si descriverebbe come giocatore?
Amo giocare in avanti, sono aggressivo, amo recuperare i palloni, aiutare nel recupero. Posso descrivermi come un giocatore completo.
Puo già giocare domenica?
Fisicamente mi sento bene, mi sono già allenato due volte e comincio a prendere le misure della squadra. Se l’allenatore ha bisogno di me sono pronto a scendere in campo anche il prossimo turno.
Ha un modello?
Se devo pensare a un giocatore penso a Patrick Vieira. È un giocatore che mi è sempre piaciuto, ma io sono Zakaria e cerco di essere me stesso e di avere la mia identità
Ha già parlato con Allegri?
Abbiamo avuto occasione di parlare già. Mi ha detto più o meno cosa si aspetta da me, se devo iniziare a chiudere o allungarmi, ma non abbiamo discusso i dettagli
È orgoglioso di essere qui?
Sì moltissimo, era un sogno per me. Mio padre tifava Juventus quindi conosco molto di questo club, cercherò di mettere tutto me stesso per aiutare la squadra a migliorarsi.
La Juve è l’apice della sua carriera o solo una tappa di passaggio?
Io non mi fermo qui, sono un combattente e voglio sempre migliorare. Sicuramente è un passo molto importante nella mia carriera, però io voglio diventare sempre più forte e migliorarmi e qui avrò l’occasione di farlo al meglio. Se guardo al futuro è un passo, non il termine.