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Allegri: «Non so se contro il Torino userò il tridente. Bonucci out per affaticamento»

In conferenza stampa: «Morata? Tecnicamente non si discute, poi vedremo a giugno. Il pari di Bergamo è ottimo solo se vinciamo il derby»

Allegri: «Non so se contro il Torino userò il tridente. Bonucci out per affaticamento»
Mg Milano 12/01/2022 - Supercoppa Italiana / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha presentato in conferenza stampa il derby con il Torino in programma domani sera all’Allianz Stadium. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

«Il derby è sempre una partita speciale, giochiamo contro un Torino che ha un’anima Toro ed è stato molto bravo Juric in questo. Domani ci sarà sold out per quello che è possibile, avremo bisogno anche dei tifosi. Speriamo di aver imparato qualcosa dalle prime due perché questa è la terza gara di fila contro squadre che giocano allo stesso modo».

A Bergamo ci sono stati cambi tardivi?

«La squadra stava facendo bene, poi abbiamo preso un gol meraviglioso. Guardiamo il bicchiere pieno, giocare con l’Atalanta non è semplice e abbiamo fatto un buon punto. Noi dobbiamo continuare il nostro percorso, facendo un tot di punti per arrivare fra le prime quattro. Non dobbiamo essere contenti ma arrabbiati, il risultato di Bergamo è ottimo solo se domani vinciamo il derby. La cosa strana del calcio è che quando fai un pareggio sembra tu abbia perso due punti, ma alla fine devi sommare tutti i punti della stagione».

Domani schiererà il tridente?

«Domani è una partita molto complicata, non so ancora se metterò i tre attaccanti. Non ci sarà Bonucci che ha un affaticamento al polpaccio, vediamo se ci sarà martedì. Bernardeschi non è pronto, Chiellini e Chiesa out, Danilo è squalificato».

Cuadrado e Kean giocano?

«Cuadrado gioca terzino destro. Kean sta meglio, domani valuterò se giocare con Morata o con Kean. L’altro giorno è entrato bene, in questo momento tutti devono stare bene perché ci sono tante partite. L’importante è affrontare la partita con equilibrio».

Come mai Pellegrini non ha giocato molto?

«Di Luca sono molto contento, è cresciuto molto. Ha avuto un momento di appannamento, ora è in buona condizione ed è tornato affidabile».

Che anima ha la Juve?

«Sono sei, sette mesi che stiamo insieme e ci conosciamo meglio. Siamo più squadra, c’è voglia di arrivare e di tornare a vincere. Abbiamo obiettivi importanti, domani è un bello snodo per il nostro campionato. Poi ci prepareremo al Villarreal che sarà partita diversa rispetto alle ultime»

Prenderebbe qualche caratteristica da Juric?

«Juric ha fatto molto bene a Verona e lo sta facendo a Torino. Capire le idee degli altri allenatori è importante, io dico sempre che non c’è solo un metodo per vincere. Credo che Juric sia stata un’ottima scelta per le caratteristiche del Torino».

Un giudizio su Morata? Sta spingendo per averlo ancora qui il prossimo anno?

«Morata non si può discutere tecnicamente. Sta facendo bene, è sereno e tranquillo. Adesso dobbiamo essere concentrati solo sul campo, abbiamo tre mesi per raggiungere i nostri obiettivi. Poi a giugno vedremo».

Dubbi a centrocampo?

«Il dubbio è uno tra Zak e McKennie e uno tra Locatelli e Arthur».

C’è un gap con le grandi squadre europee?

«Bisogna fare i complimenti all’Inter per come ha giocato. Hanno affrontato una squadra più brava nella gestione della partita in Champions e con più esperienza. Gap? Può succedere di tutto nelle gare europee ma PSG, Bayern, le inglesi e il Real sono le favorite».

Il Toro non vince qui dal ’95, spaventato da questo?

«I derby non sono mai sbilanciati. Il Torino gioca sempre col cuore, per noi è una partita difficile. Poi loro vengono da due sconfitte immeritate e domani saranno ancora più arrabbiati. Ci vuole un’ottima prestazione per arrivare al meglio alla partita di martedì».

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