Giornate emozionanti in Figc, giusto ieri hanno scoperto dell’esistenza di un giornale chiamato Financial Times. Invece di chiedersi come mai intervistino Rocco Commisso – qui considerato mediaticamente una sorta di guitto – la Procura federale della Figc è scattata come un sol uomo in difesa degli Agnelli e ha aperto un’inchiesta sulle dichiarazioni (al Financial Times, appunto) del presidente della Fiorentina. L’agenzia Ansa ha fatto sapere che, in base a quanto riferiscono dalla Procura, l’inchiesta avrebbe l’obiettivo di verificare se si tratti di dichiarazioni lesive nei confronti di altri tesserati.

Nel mirino di Chiné, il capo della Procura federale, dovrebbero esserci le parole di Commisso su Agnelli. Nell’articolo del Financial Times si legge che la sola vista di Andrea Agnelli ha fatto scattare Commisso. Che ha dichiarato che a causa dell’indagine sulle plusvalenze il prezzo delle azioni della Juventus è sceso di circa un terzo. E che se gli stessi eventi si fossero verificati in una società quotata negli Stati Uniti, gli azionisti che avevano subito perdite avrebbero fatto causa «ai figli di puttana», scusandosi per il linguaggio.

Commisso, nell’intervista, è stato durissimo con tutto il sistema calcio italiano. Si è definito «un animale diverso». Sicuramente è uno che non le manda a dire. Un animale strano per l’ipocrita mondo del calcio italiano che sta con le pezze al culo (cit.) mentre Commisso è tra i cento imprenditori più ricchi d’America.