La pattinatrice più forte del mondo scivola ai trials Usa, l’amica le cede il posto alle Olimpiadi

Erin Jackson avrebbe perso i Giochi, ma Brittany Bowe che ha vinto la gara le lascia il posto: "E' la più forte, se lo merita più di noi"

pattinaggio

Questa è la storia più olimpica che leggerete, almeno per un po’. Erin Jackson è la numero uno al mondo nel pattinaggio di velocità su ghiaccio: a novembre in Polonia – racconta il Guardian – è diventata la prima donna di colore a vincere una gara di Coppa del Mondo. Ha vinto quattro delle otto gare sui 500 metri del circuito di Coppa del Mondo. E’ favoritissima per la medaglia d’Oro a Pechino. Senonché il sistema super meritocratico dei trials americani l’ha buttata fuori dalla partecipazione ai Giochi: nella gara di qualificazione Jackson è scivolata ed è arrivata terza. Si qualificavano solo le prime due.

A quel punto interviene la prima classificata, Brittany Bowe. “Le lascio il posto, alle Olimpiadi ci va lei. Erin si è guadagnata il diritto di far parte di questa squadra perché nessuna di noi è più meritevole di lei, nessuna di noi ha l’opportunità di portare a casa una medaglia. Dopo quello sfortunato errore, sapevo nella mia testa prima ancora di decidere che lei avrebbe dovuto avere il mio posto”.

Bowe è amica di Jackson da bambine, vengono entrambe della città di Ocala, in Florida. Bowe, tra l’altro, non è un’atleta qualunque: ha partecipato ai Giochi nel 2014 e nel 2018 ha vinto un bronzo nell’inseguimento a squadre. A Pechino ci andrà lo stesso, e correrà i 1.000 e i 1.500 metri. Ma quella gara no: quella è di Jackson, la sua amica, la più forte.

“Non credo di avere le parole per definire questo gesto – ha detto lei – è sempre stata il mio modello, una persona straordinaria con cui posso parlare se ho bisogno di un’amica o di un consiglio o altro. Sono felice, ecco, solo questo. Sono felice”.

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