È l’Union St. Gilloise, squadra di Bruxelles. Il proprietario è lo stesso del Brighton, i giocatori sono scelti da un data-base attento alle qualità umane. Così è arrivato il bomber che in Germania nessuno voleva

Dopo 25 giornate, la classifica del campionato belga recita:
1) l’Union St. Gilloise con 57 punti
2) Brugge 48
3) Royal Antwerp 47
4) Anderlecht 42
Mancano dieci giornate alla fine, ma in Belgio ci sono i playoff. Accedono le prime quattro che si portano dietro la metà dei punti conquistati e danno vita a un torneo all’italiana andata e ritorno.
Nulla è quindi stabilito ma al momento è nettamente in testa l’Union St. Gilloise squadra dell’area metropolitana di Bruxelles. Vecchissima gloria del calcio belga: ha vinto undici campionati, l’ultimo risale al 1935. Lo scorso anno militava in Serie B. Ha vinto il campionato e ora è la squadra favorita per diventare campione del Belgio.
La sua storia è raccontata dalla Süddeutsche Zeitung. Da, 2018 il club ha un nuovo proprietario: Tony Bloom, 51 anni, ex giocatore d’azzardo professionista. Dal 2009 è presidente del Brighton (sua città natale) attualmente nono in Premier League.
La Süddeutsche scrive che Bloom voleva vincere e ritiene impossibile farlo in Premier League. E così ha investito in Belgio. È soprannominato lucertola per il suo sangue freddo a poker. In inglese lucertola si dice lizard e lui ha chiamato “starlizard” l’a società fornisce consulenza agli scommettitori sportivi.
Bloom ha dotato l’Union St. Gilloise di un particolare database che non fornisce solo le statistiche dei calciatori, anche le loro qualità extracampo. Così hanno investito su Deinz Undav attaccante tedesco-turco che – così scrive la Süddeutsche – in Germania nessuno voleva. Il database lo ha definito attaccante intelligente, tecnicamente abile e dotato di buon senso. Al Werder Brema o reputarono troppo basso (è alto 1,79). Sono andati a prenderlo in terza serie. In Serie B con il Saint-Gille ha segnato 17 gol e ora in Serie A è a quota 18. L’ultimo lo ha segnato sabato all’Anderlecht battuto 1-0 in questo stadio che sembra incastonato in un ambiente fiabesco. È considerato il prossimo attaccante del Brighton ma fino alla fine della stagione non si muoverà dal St. Gillois.
L’allenatore è un tedesco di origini calabresi Felice Mazzù, suo padre emigrò a Charleroi per lavorare in miniera.
La favola sembra disegnata per ridare credibilità al calcio belga recentemente travolto da uno scandalo di partite truccate, corruzione e riciclaggio, che ha coinvolto anche l’Anderlecht la squadra più prestigiosa del Paese.