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Il dt della Nazionale: «Sofia Goggia in pista vuole il sangue e qualche volta ci rimette lei»

A La Stampa: «Non poteva rallentare. Se scali la marcia a 100 chilometri all’ora, rischi di far peggio. Lo sci è uno sport difficile, fatto di equilibri»

Il dt della Nazionale: «Sofia Goggia in pista vuole il sangue e qualche volta ci rimette lei»
Are (Svezia) 05/02/2019 - Campionato del Mondo di Sci Alpino / foto Imago/Image Sport nella foto: Sofia Goggia

Sofia Goggia si è infortunata. È caduta nel Super G di Cortina d’Ampezzo e ora rischia di saltare le Olimpiadi. La polemica ora è sul suo stile, gli sciatori da salotto la vorrebbero meno audace. La Stampa intervista Gianluca Rulfi direttore tecnico della Nazionale di sci.

Poteva fare calcoli nel superG?

«No. È un’agonista nata e al cancelletto va per gareggiare non per passeggiare. In pista vuole il sangue e qualche volta ci rimette lei».

«Ha fatto un errore prima della curva e si è inclinata troppo. Lì c’era scarsa visibilità, è stata sfortunata».

Quindi non poteva rallentare…

«No, se scali la marcia a 100 chilometri all’ora rischi di far peggio. Mi rendo conto che dall’esterno possa sembrare
strano ma lo sci è uno sport difficile, fatto di equilibri».

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