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Il Corsport: Lobotka, Rrahmani, Petagna. Spalletti ha rivalutato reietti e diseredati del Napoli

Si è tuffato in quell’inferno ch’era diventato Napoli. L’ha sedotta con il magnetismo dell’onestà intellettuale. Ha rivalutato le risorse umane

Il Corsport: Lobotka, Rrahmani, Petagna. Spalletti ha rivalutato reietti e diseredati del Napoli
Db Milano 21/11/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Antonio Giordano sul Corriere dello Sport paragona Luciano Spalletti a un amministratore delegato che ha rivalutato le risorse umane dell’azienda.

Si è tuffato in quell’inferno ch’era diventato Napoli: in una città anestetizzata o anche furente per essere uscita dalla Champions all’ultimo giro di roulette.

Lobotka è un po’ il poster (gigantesco) di riferimento di una rivoluzione ideologica che ha aperto il Napoli a reietti a diseredati, una squadra senza preclusioni, che ha creduto in Rrahmani dalla quarta giornata, si è affidata – quando è stato necessario – a Malcuit e ha scelto, con il sostegno della società, di non «liberarsi» di Petagna.

Spalletti ha finito per conquistare Napoli immediatamente, l’ha stordita con il fascino d’un calcio verticale che ha riportato alla Grande Bellezza, l’ha sedotta con il magnetismo dell’onestà intellettuale, quella che non fa sconti a nessuno manco a se stesso, l’ha liberata di fantasmi che sembravano possederla e adesso sta tentando di proiettarla nel futuro.

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