ilNapolista

Cairo: «Al Torino tutti vaccinati tranne un paio di giocatori. Ribadisco che non condivido il nuovo protocollo»

A Radio Anch’io Sport. «Il calcio deve andare avanti. Limite di 5000 spettatori? Una scelta di responsabilità caldeggiata dal Governo»

Cairo: «Al Torino tutti vaccinati tranne un paio di giocatori. Ribadisco che non condivido il nuovo protocollo»
Torino 26/09/2020 - campionato di calcio serie A / Torino-Atalanta / foto Image Sport nella foto: Urbano Cairo

Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport il presidente del Torino Urbano Cairo ha ribadito di essere contrario al nuovo protocollo approvato dalla Lega Calcio qualche giorno fa.

«Io non ho condiviso il nuovo protocollo, non è molto ragionevole. Giocare con 13 elementi, attingendo dalla Primavera, fino ai 2003 indipendentemente se sono professionisti: tutto questo vuol dire andare oltre. Giuste le proteste di Udinese e Bologna»

Coi vaccini, però, la situazione è gestibile. Così la pensa Cairo. Al Torino sono tutti vaccinati tranne “un paio di calciatori”.

«All’inizio ero preoccupato perché non si conosceva la malattia, oggi grazie i vaccini è tutto più controllabile. Il calcio, sempre con atteggiamenti prudenti, deve andare avanti e procedere. Come Inghilterra con stadi pieni di tifosi vaccinati. Usando il super green pass. Se nel Torino siamo tutti vaccinati? Sì, a parte un paio di giocatori»

A proposito di stadi:

«Non mi sembra che andare allo stadio sia il principale problema nell’incremento dei contagi. Sono aumentati durante la sosta natalizia, di fatti. Nonostante ciò abbiamo preferito fare una scelta di responsabilità, quella della riduzione della capienza degli stadi ad un massimo di 5000 spettatori. Una scelta che abbiamo preso all’unanimità, che per altro è stata caldeggiata dal Governo»

ilnapolista © riproduzione riservata