Il Guardian celebra Scamacca: «Può essere l’uomo giusto per portare l’Italia in Qatar»
Il ritratto del quotidiano britannico. «Due gol che hanno cambiato le partite con Milan e Napoli. La questione del 9, in Italia, è stata spinosa anche durante gli Europei»

Milano 28/11/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Gianluca Scamacca
«Un passo alla volta», così disse, Gianluca Scamacca, ad agosto. «Ma se riesco a fare la stagione che ho in mente, l’occasione arriverà». Il tema era un posto a Qatar 2022, l’intervista era alla Gazzetta dello Sport. Probabilmente, l’attaccante del Sassuolo non immaginava che l’Italia avrebbe avuto difficoltà a raggiungere le fasi finali dei Mondiali, finendo dietro alla Svizzera nel girone di qualificazione. Scamacca era rimasto incantato nel vedere la squadra di Roberto Mancini vincere Euro 2020, definendo l’esperienza «magica», qualificandola come un momento di “rinascita” per il calcio italiano. Quattro mesi e quattro pareggi – con Bulgaria, Svizzera (due volte) e Irlanda del Nord – hanno cambiato completamente la situazione.
Ora, dopo aver visto Scamacca segnare due brillanti gol nel giro di quattro giorni contro Milan e Napoli, gli italiani iniziano a chiedersi se sia proprio lui l’uomo giusto per gli spareggi di marzo. Con la Macedonia del Nord prima, con il Portogallo o la Turchia poi.
Entrambi i gol hanno cambiato le partite. Il Sassuolo perdeva 1-0 contro il Milan prima che Scamacca segnasse, poi ha vinto 3-1. Col Napoli, addirittura, il Sassuolo era sotto 2-0 dopo 70 minuti, contro la migliore difesa della Serie A. Lo stesso Scamacca era stato fondamentalmente anonimo, Koulibaly e Rrahmani gli avevano tolto spazio e concesso pochissimo possesso. In questo momento, però, Gianluca cambia le partite. Il suo momento di brillantezza individuale ha creato una finestra di opportunità e il Sassuolo l’ha colta. Pareggio.
Per Dionisi è una scommessa vinta. Le qualità di Scamacca erano già evidenti: potenza fisica, tecnica individuale importante. E poi è altissimo. Ma da lì a diventare un goleador, ce ne passa. A Genova l’anno scorso Scamacca aveva segnato solo 9 gol. Attenzione, però: anche lì ha giocato poco. A scavare meglio nelle statistiche ci si accorge che ha segnato un gol ogni 104 minuti.
Scamacca ha fatto le giovanili al PSV.
«Ho sempre pensato che in Italia ci fosse un limite nella mentalità quando si trattava di lanciare e valorizzare un giovane giocatore», disse quando lasciò il settore giovanile della Roma per unirsi agli olandesi. «Ero convinto che andando all’estero sarei cresciuto da giovane e da atleta».
Il ragazzo è stato al centro di diverse polemiche. Alcune, per alcuni gesti discutibili dei suoi familiari, da cui l’attaccante del Sassuolo si è prontamente dissociato. Gianluca ha carattere, non ha paura di dire la sua. E non rifugge lo scontro fisico in campo. E’ cattivo, cattivissimo. Gli allenatori parlano molto della sua etica del lavoro, dell’impegno che ci mette ogni giorno. Ballardini, uno dei suoi allenatori al Genoa, lo ha addirittura paragonato a Christian Vieri.
Gli italiani sperano che continui così. La questione del numero 9 della Nazionale è stata spinosa anche durante gli Europei. Ora che l’Italia non vince più, è un enigma da risolvere con urgenza. Forse queste sfide arrivano troppo presto per un 22enne che deve ancora approcciarsi seriamente alla nazionale maggiore. Ma Scamacca ce l’aveva chiaro in testa già ad agosto che questa stagione potesse finire con lui che giocava la Coppa del Mondo per l’Italia.
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