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Pellegrini racconta il suo 2021: «Mourinho è la persona perfetta al momento giusto, a Roma vogliamo vincere»

Ai canali ufficiali della Roma. «Per me è un impegno indossare la fascia di capitano della squadra della mia città. Il rinnovo? Una formalità»

Pellegrini racconta il suo 2021: «Mourinho è la persona perfetta al momento giusto, a Roma vogliamo vincere»
Db Torino 17/10/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Pellegrini

Lorenzo Pellegrini ha raccontato ai canali ufficiali della Roma il suo 2021. L’anno dell’Europeo che ha saltato solo a causa di un infortunio, certo, ma anche l’anno in cui ha acquisito i gradi di capitano dei giallorossi e costruito un feeling importante col nuovo tecnico, José Mourinho. Decisivo anche per il rinnovo del suo contratto, che ha firmato poche settimane fa.

Come ho detto dopo la firma, per me è stata solo una formalità. Con la mente, con la testa, con tutto me stesso sono stato sempre qui e sono orgoglioso di essermi legato alla squadra della mia città. La fascia da capitano per me è una responsabilità da onorare davanti a tutti in partita, ma anche ogni giorno con i miei compagni e con tutte le persone che lavorano a Trigoria. Questo è un impegno che sento molto.

Sull’Europeo:

Sono stato in contatto con i compagni per tutto il cammino dell’Europeo. L’ho vissuto come un tifoso che però conosceva gli uomini che scendevano in campo, quindi con ancora più trasposto. Si sentiva che c’era qualcosa di magico nell’aria, sensazioni difficili da spiegare. È stato un lavoro di tre anni che ha portato a formare questo gruppo di ragazzi concentrati tutti sullo stesso obiettivo. 

Un momento difficile? Quello dell’infortunio di Spinazzola:

Ero a cena con mia moglie e ci si è rovinata la serata. Ho capito subito che si trattava di un infortunio grave. Quando l‘ho visto a terra a piangere è stata una pugnalata. Ho iniziato a chiamare i dottori della Roma per sapere se avessero aggiornamenti. Ma sono sicuro che Leonardo tornerà più forte di prima: non è fantastico solo come calciatore ma anche come persona.

Su Jose Mourinho:

Il suo arrivo è stato un fulmine a ciel sereno: nessuno si aspettava una notizia come questa. Quando si annuncia un allenatore del genere si crea un entusiasmo che è quello che continuiamo a percepire in tutte le partite all’Olimpico. A me vengono i brividi tutte le volte che giochiamo, anche di lunedì sera con lo Spezia ci sono 45.000 tifosi a sostenerci, cosa che per altre squadre non succede. Questo ci deve dare la forza per andare avanti e rendere orgogliosi tutti, dai tifosi a tutte le persone che sono intorno a noi, dallo staff ai dipendenti.

La cosa che mi piace più del Mister è che gli interessa solo una cosa: continuare a lavorare per cercare di vincere. Questo è quello anche io voglio più di tutto. Ho 25 anni, gioco nella Roma e ho voglia di vincere. Tutti nel nostro lavoro vogliamo realizzarci e io come calciatore voglio vincere, voglio arrivare primo. Mourinho è esattamente quello di cui la Roma, i giocatori, i dipendenti, lo staff e i tifosi avevano bisogno. Penso che sia la persona perfetta al momento giusto. 

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