“Non fosse Allegri, che ha un credito pressoché infinito in quel di Torino, sarebbe già stato esonerato, o comunque meriterebbe di esserlo”

Su Libero, Claudio Savelli commenta il momento della Juventus e del suo allenatore, Massimiliano Allegri. Un allenatore che a Torino vanta un credito infinito, scrive.
“Non fosse Allegri, che ha un credito pressoché infinito in quel di Torino, sarebbe già stato esonerato, o comunque meriterebbe di esserlo”.
“il tempo passa e la Juve non migliora, non dà idea di inseguire un’idea né di metterla in pratica, semplicemente pare vivacchiare sperando nei colpi dei singoli, che però non sono più così superiori agli avversari”.
Allegri non compensa questo evidente calo di qualità. Ed ecco il dubbio di Savelli.
“Il dubbio sul senso del ritorno di Max alla Juve sta diventando una certezza: non ha molto senso. Non è l’allenatore che serve a questa squadra, e viceversa”.
Sarebbe stato meglio Italiano.
“Italiano alla Juve, se protetto da quest’ultima, avrebbe portato curiosità nei tifosi e sarebbe stato una giustificazione per un anno di transizione, quale si sta rivelando quello in corso. Avere Allegri, invece, non giustifica alcuna transizione”.